Luci magiche da Trocadero
“Quanto manca?”
“Poco, sono le 8:22. Nicole ci aspetta in stazione e fuori piove”
“Guarda dalla finestra in fondo al treno, infiniti chilometri di rotaie, ne abbiamo fatta di strada stanotte. Eppure è così facile raggiungere certi posti, l’Europa in fondo non è molto grande.”
“Quella continentale no, Parigi dista una notte di treno.”
Rumore di freni e avvisi risuonano alla Gare de Lyon – Bonjour les messieurs bien arrivés en France, on voussouhaites une bonne journee et merci pour avoir voyagé avec nous !
“Adoro tutto questo parlottare in francese, mi mette di buon umore! Dai, biglietto e su a Montmartre, non perdiamo tempo, voglio respirare questo luogo fino in fondo”
“Saranno due giorni intensi e vibranti”
Quando un sabato mattina ti svegli così, con questi pensieri, un’onda di energie positive ti travolge, vorresti fermare il tempo, che sa essere un corridore formidabile. La metropoli poi aggiunge quella sensazione di fretta, persone indaffarate, coincidenze da prendere e posti da raggiungere il prima possibile, come se poi sparissero nel nulla o non fossero più gli stessi. In molti sanno dove andare, altri guardano perplessi o incuriositi enormi mappe, puntando il dito su Rue de Rivoli, Place de La Concorde e l’Arc de Triomphe. Per me ogni nome nuovo ha un fascino e un sapore di scoperta, non smetterei mai.
Andare in un posto nuovo mi rende frizzante. Camminare per ore con lo zaino ancora di più.
“È incredibile come cambia l’atmosfera passando dal quartiere di Montmartre a quello ebraico. Non ho ancora trovato un posto che non mi piaccia di questa città!”
“Vero! Prima, passando sul ponte che va sull’Ile de la Cité ho visto uno scorcio molto interessante, dopo dobbiamo passare di là. Mi rendo conto di quanto tempo ho perso in passato rinchiuso in casa invece di andare a scoprire e esplorare. Ultimamente sto scoprendo belle cose ovunque anche nel posto che chiamo casa. Se sto ad osservare le cose, trovo nuovi punti di vista, dei dettagli che prima non vedevo. E più luoghi nuovi vedo, più ci faccio caso.”
“E vista da quassù che ve ne pare ragazzi?”
“Magnifica, è veramente incredibile. Quelle nuvole si intrecciano sfumate con l’orizzonte, ancora coprendo le banlieue.. ma quanto è grande?”
“Infinita. Vedere e scoprire tutto è una piccola impresa, anche in un mese. Cosa vi resterà nel cuore?”
“La luce gialla della nebbia, ieri sera, attorno alla Tour. E soprattutto star lì ad ammirarla con voi”
E tornare a guardare la Senna, sorpreso a pensare alla frase…Happiness is real only when shared..