Quanto può risultare importante analizzare la Ciclicità dei Mercati?

Da Tradinginrosa

Ciclicità dei Mercati

Un ciclo è  una formazione che si ripete ad intervalli di tempo, quando un’ asset , a partire da un minimo sale in modo lineare e senza interruzioni significative fino ad un massimo, poi a questo punto discende nello stesso modo e nella stessa durata di tempo fino al minimo da cui era partito, si dice che ha concluso un “ciclo”. Se ripete questo movimento, completando un altro ciclo della stessa ampiezza , nello stesso arco temporale , allora questa quantità si definisce “ciclica” e “periodica”. La caratteristica principale è il TEMPO richiesto per completare un ciclo, denominato “durata del ciclo”.

Il principio della somma

La ciclicità nel movimento dei prezzi consiste nella somma di un numero di componenti cicliche periodiche. Ogni elemento di queste componenti cicliche , è diverso dagli altri , può essere visualizzato, ma le differenze devono essere trovate in una o più delle seguenti 3 relazioni :

  1. La magnitudine o dimensione del movimento (dal minimo al massimo )
  2. La lunghezza del tempo necessario per completare un ciclo ossia la “ durata ”
  3. Le posizioni relative ( nel tempo ) di un movimento rispetto ad un altro.

Il principio della comunanza

La ciclicità è un fattore comune di tutte gli asset. La comunanza del movimento ciclico dei prezzi si può manifestare in molti modi :

  1.  La ciclicità esiste nel movimento dei prezzi di ogni asset.
  2.  Le componenti cicliche in ogni asset hanno durate simili.
  3.  I massimi e i minimi delle fluttuazioni cicliche sono sincronizzati nel tempo.
  4.  Le magnitudini relative alle componenti cicliche sono simili in ogni asset.

Il principio della variazione

Ogni componente ciclica si diversifica dalla previsione quando la magnitudine varia lentamente , al passare del tempo:

  • Quando la magnitudine aumenta , anche la durata aumenta.
  • Quando la magnitudine diminuisce, anche la durata diminuisce.

Le deviazioni più importanti sono:

  1. Le magnitudini e le durate delle componenti cicliche cambiano leggermente da azione ad azione.
  2. La sincronizzazione temporale non è perfetta. Un ciclo minimo/massimo/minimo di un asset non accade necessariamente nello stesso tempo in un’altra.
  3. Molte componenti potrebbero essere dominanti in un’azione in un determinato momento, mentre altre potrebbero dominare in altre azioni allo stesso momento.

Il principio della nominalità

L’effetto del principio della variazione è di forzare l’uso di una durata ciclica nominale nella
quantificazione del modello ciclico. Queste durate nominali sono un elemento della comunanza e le deviazioni da queste in un dato range, sono l’espressione del principio della variazione.

Il principio della proporzionalità

Maggiore è la durata di una componente ciclica, maggiore è la sua magnitudine.

Le fasi fondamentali di un trend per definizione sono:

  1. Accumulazione
  2. Trend Up
  3. Distribuzione
  4. Trend Down

Imparare ad analizzare il mercato anche sotto questo aspetto ciclico temporale, può essere di grande aiuto all’investitore che non solo cerca un punto strategico di ingresso a mercato ma desidera comprendere con più chiarezza l’andamento del prezzo e l’eventuale effetto futuro sul grafico.