Che effettivamente a parlare di politica, avevo un po' asciugato tutti. E allora di cosa parliamo, mentre combatto con il fottuto Excel per tirare giù il piano di conquista della galassia che partirà da Colonia? Ma certo, la fottuta maturità 2011, all'insegna del digitale. Si perchè una volta (questo lo dice la gente anziana con quel tono da insegnante che da ragazzino mi urtava i nervi), col cazzo che andavi in giro con lo smartfon con su gugol a cercare aiuto in rete. Io la maturità l'ho fatta nel '98 e per i 18, fatti da pochissimo, i miei mi regalarono un fantastico 8700 che all'epoca era pettinatissimo. Cioè, lo tiravi dal balcone e non si rompeva nemmeno per sbaglio quel cazzo di telefono (mentre con lo Startac era fail ogni volta che aprivi troppo forte), però su internetto ci andava col quasi. Le femminucce si riempivano le calze di pizzini che manco Totò Riina, noi altri al massimo ci pittavamo le mani con formule più o meno inutili (che poi quanta roba ci vuoi mettere sul palmo di una mano?).
Nel complesso comunque, la mia maturità è stata uno spettacolo, più che altro perchè ci sono arrivato dopo 5 anni magnifici, in cui mi sono divertito tantissimo. Io a scuola, ci tornerei subito. Di fatto l'ho impostata in maniera universitaria: seguivo quello che mi interessava, non seguivo quello di cui non mi fregava niente anche se poi in teoria, fare sega un paio di volte è stato pericolosissimo (memorabile mio padre che mi frantuma una stecca da biliardo su un crociato quando mi trova in bisca a giocare o quando, sconsolato, esce dai colloqui mi guarda e fa "Albe', mortacci tua, a febbraio ci sei andato du' vorte a scuola!"). E gli aneddoti sarebbero altri 50 almeno.
Anyway, dicevo, essendo stato sempre mediamente intelligente (la mia teoria del mondo non è tanto che esistano dei geni, quanto una quantità spropositata di pirla che fanno sembrare tutti quelli normali o appena svegli, un passo avanti) me la son cavata alla grande. In realtà il triennio è stato da secchione, mentre gli ultimi due anni un po' sotto tono per motivi vari (tipo che all'epoca di fatto facevo il calciatore e cominciava a trovarsi in giro quella sostanza pericolossima per un adolescente che fa più danni di qualsiasi altra droga: tale pheega).
Comunque, riassumendo, è stato l'ultimo anno del vecchio ordinamento, ho portato inglese e geografia astronomica e tutto è andato liscio (o quasi): il tema fu addirittura un 10, ma del resto gli unici momenti in cui non bigiavo (milanesismo), erano proprio quando c'era compito in classe di italiano. Ho sempre scritto e penso di non aver mai preso meno di 8 in 5 anni, oltre a un premio che non ricordo neanche cosa fosse, tra 2000 istituti romani. La scelta della lingua fu semplicissima: ho cominciato a giocare a Rolemaster in inglese in prima media, parallelamente all'entrata dell'Amiga 500 in casa mia. In I° mentre i miei compagni stavano con "the cat is on the table" avrei potuto spiegare alla prof. cosa fosse il crafting di una full plate in dialetto dello Yorkshire, quindi non ho avuto grandi difficoltà a cavarmela. Geofrafia astronomica idem: sempre stato interessatissimo all'argomento scienza e mettiamoci pure che la professoressa era una figa che non potevi stare a non sentire quando raccontava la storia del cosmo prona, in un tripudio ormonale senza confini. Unico neo, la matematica. Ma facevo lo scientifico, cazzo! Eh lo so, ma in realtà l'ho scelto perchè non avevo voglia di far greco e ho risolto il problema non facendo mai (e dico MAI) un esercizio di matematica dal biennio in poi. Gli ultimi 2 anni in realtà penso di non aver neanche mai comprato i libri (gli unici indispensabili, tra l'altro, se li è venduti un mio amico a cui li avevo prestati).
Morale della favola, tralasciando il fatto che il 17 luglio 1998 (venerdì ovviamente), sono stato il primo estratto di tutto l'istituto e che mi abbiano dovuto svegliare perchè dormivo di bestia e ho cominciato con 20 minuti di ritardo l'esame...tuttapposto. E mi han pure zappato il voto per il perma 7 in condotta e per la rivolta delle mamme dei pirla di cui sopra: gli dava proprio fastidio che avessi avuto gli stessi risultati dei loro biNbi, senza essere stato segretato in casa nel momento migliore della vita. Ma questo è stato e GG. E poi via, verso l'ennesima preparazione estiva che a fine luglio cominciava il campionato.
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