Trama: una casa di riposo per anziani musicisti rischia di chiudere per mancanza di fondi. L'arrivo di una diva della lirica sarà però l'occasione per riunire un famoso quartetto di grande richiamo...
Era da qualche tempo che volevo vedere Quartet, film che mi aveva intrigata fin dalla visione del trailer. Per fortuna non sono rimasta delusa, perché la pellicola rientra in uno di quei generi che, col tempo, mi sono diventati più congeniali, le commedie dal sapore inglese e dal retrogusto dolceamaro. Quartet, infatti, tratteggia con aggraziata ironia la vita di un gruppetto di anziani ex-musicisti, tutti con le loro peculiarità e i loro problemi, ognuno dotato di una spiccata ed interessante personalità che la sceneggiatura riesce a fare emergere senza togliere spazio a nessuno: c'è il tombeur de femmes che non rinuncia mai ad essere galante, il vecchio trombone scorbutico che si ritiene migliore di tutti gli altri, la diva apparentemente superficiale che nasconde un'incredibile insicurezza, la dolce signora affetta da senilità, il burbero che cerca di dimenticare il passato e rifarsi una vita, ecc. ecc. Tutti questi personaggi interagiscono tra loro in modo assai armonioso, come se fossero strumenti utilizzati per comporre una sinfonia e ogni piccolo gesto, parola o episodio si incastra perfettamente agli altri, formando così uno sfaccettato e coloratissimo quadro.
Dustin Hoffman dirige con mano ferma ma leggera, prediligendo soluzioni classiche e lasciando che siano gli attori, semplicemente meravigliosi, a fare tutto. Al di là dei grandi nomi, Maggie Smith e Billy Connolly su tutti, semplicemente perfetti (quando Jean li manda tutti a quel paese con incredibile dignità e riserbo inglese ho rischiato di ribaltarmi dalla poltrona per il gran ridere, applausi a scena aperta!!), ho amato soprattutto Pauline Collins e la sua dolcissima Cissy, un personaggio che racchiude in sé molti degli aspetti più tristi della vecchiaia; nonostante incarni una delle anime "comiche" del film, Cissy commuove il pubblico in alcune sequenze che mostrano la tragedia della solitudine, il bisogno di avere degli amici o una famiglia accanto, l'impotenza di vedersi sfuggire tra le dita importanti ricordi e persino la consapevolezza di sé stessi. Voi ora forse penserete che Quartet viri sul patetico, ma non è affatto così; questi arzilli vecchietti esprimono vivacità e forza attraverso la musica e, considerando che molti attori sono davvero degli ex musicisti, la passione che mettono nei numeri musicali è autentica e coinvolgente. Quanto al Quartet del titolo, è molto interessante la scelta di non farlo sentire alla fine. Forse perché, come spesso accade, è più importante il viaggio della meta? Molto probabilmente sì ed è anche per questo che consiglio a tutti questo delizioso Quartet.
Del regista Dustin Hoffmann ho già parlato qui. Maggie Smith (Jean Horton), Billy Connolly (Wilf Bond) e Michael Gambon (Cedric Livingston) li trovate invece ai rispettivi link.
Tom Courtenay (vero nome Thomas Daniel Courtenay) interpreta Reginald Paget. Inglese, ha partecipato a film come Il dottor Zivago, Il servo di scena, La bussola d’oro e Treno di notte per Lisbona. Ha 76 anni.
Pauline Collins interpreta Cissy Robson. Inglese, ha partecipato a film come Shirley Valentine – la mia seconda vita, Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni e Albert Nobbs, alla miniserie Bleak House e ad alcuni episodi di Doctor Who. Ha 73 anni.
Se il film vi fosse piaciuto consiglio la visione di Billy Eliott e magari anche del divertentissimo Full Monty. ENJOY!!