Oggi dovevo cominciare il mio viaggio di avvicinamento a Grottammare e invece, causa abbondanti nevicate eccomi ancora qua in quel di Milano.
Il meteo dice che le condizioni climatiche sono in via di miglioramento, ma guardando fuori dalla finestra non si direbbe, comunque neve o non neve martedì alle 15 sarò puntuale a Grottammare presso il Ristorante “ La Terrazza sul mare” dove ho un appuntamento, molto importante, il “ Marche Food Camp “ un convegno di confronto e di approfondimento su temi, progetti specifici e opportunità, nel caso anche start up, riguardanti il connubio tra food e tecnologia in cui saranno invitati esperti di autorevolezza riconosciuta a livello nazionale in specifici argomenti (es. prodotti a km zero, wine e food social network, come promuovere un territorio in rete, food photography, ecc.) che si confronteranno con una platea di partecipanti, composta da addetti del settore food, studiosi, studenti, imprenditori, piccole e medie imprese della Regione Marche.
Dal giorno dopo parteciperò a “Eating Piceno” il tour di 5 giorni nella Provincia di Ascoli Piceno in cui un “Social Media Team” selezionato e composto da 6 Food Bloggers , 2 Fotografi e 2 Videomakers, dovrà assaggiare, sperimentare, documentare e raccontare le eccellenze alimentari e le tipicità enogastronomiche del Piceno.
Da quello che ho letto il programma è molto interessante e soddisfa appieno la mia innata curiosità nel cercare in ogni luogo che vado quello che di tipico e tradizionale la cucina offre e mi da la possibilità di conoscere e far quindi conoscere sia i prodotti tipici e le eccellenze del territorio che il territorio stesso.
E’ un tour che spazia dal pesce alla birra, dai formaggi all’anice verde, dai vigneti agli uliveti, ai frutteti, e quindi dal mare ai monti alle colline e propone delle cene in ristoranti locali che offrono sia i piatti della tradizione che piatti di nuova espressione che al solo leggerli mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca.
Il menù della tradizione che mi incuriosisce di più? Quello della “ Cucina dello Spirito” che propone e mette in risalto i piatti dell’antica tradizione monastica avente per tema: “ Il Refettorio tra Carnevale e Quaresima: ricette picene “ di grasso” e “ di magro”.
Quello per me più insolito? Quello della sera del 28 Febbraio tutto a base di anice verde…
E gli altri menù??? Uno più buono dell’altro e in attesa di leggere il “resoconto” ve li “posto” qua sotto, così ve ne fate una idea e…se siete nei pressi e volte partecipare siete i benvenuti…