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Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll

Creato il 17 settembre 2014 da Nicola933
di Silvia Chierzi Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll - 17 settembre 2014

Quasi famosi (Almost famous) Genere: Musicale / Romantico Regia: Cameron Crowe Cast: Kate Hudson, Patrick Fugit, Billy Crudup, Frances McDormand, Jason Lee, Philip Seymour Hoffman, Michael Angarano 2000 122 min (versione Untitled 162 min)

Di Silvia Chierzi. Quasi famosi è un film del 2000 scritto e diretto da Cameron Crowe (Jerry Maguire, Vanilla sky, Elizabethtown, La mia vita è uno zoo), narra la storia di William Miller, un giovane giornalista musicale che a soli 15 anni parte in tour per intervistare, per conto della rivista Rolling Stone, gli StillWater.

Il film si presenta molto autobiografico e personale, grazie allo splendido lavoro di ricerca del regista. Crowe descrive i primi anni settanta, da un punto di vista musicale, con accuratezza e profondità. Il regista afferma che quel determinato periodo storico è determinato dalla crisi del rock ‘n’ roll classico a causa del forte consumismo, della perdita di genuinità e per le forti pressioni dell’industria musicale.

Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll

San Diego. William Miller è un giovane timido e introverso che sogna di diventare un giornalista musicale, nonostante le pressioni di Elaine, madre molto protettiva che sogna un futuro da avvocato per il figlio. William incontra il folle – ma geniale – Lester Bangs, un giornalista rock che gli offre il suo primo incarico, scrivere un pezzo sui Black Sabbath ma sfortunatamente William non ha né il biglietto del concerto né i permessi necessari per accedere al backstage. Nel parcheggio del concerto incontra le auto proclamate “Aiuta-Complessi”, delle groupies, la cui figura di spicco è Penny Lane, fans accanite degli Stillwater – gruppo di apertura dei Black Sabbath – che entrano senza problemi laddove William fallisce. William riesce ad entrare grazie agli Stillwater e dietro le quinte incontra nuovamente Penny Lane, con la quale nascerà una sincera amicizia, lei sfacciata e maliziosa nonostante i suoi sedici anni, accoglie William come un fratello. Qui, arriva come un fulmine a cielo sereno Russel Hammonds, intrigante chitarrista degli Stillwater che fa perdere la testa a Penny Lane. William diventa parte del gruppo, benvoluto dalle aiuta-complessi ed elogiato – con un tocco di riguardo – dal gruppo, che spera di ottenere successo e fama anche grazie agli articoli del ragazzo.

Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll

1973. William è contatto da Ben Fong-Torres, giornalista della celebre rivista Rolling Stone, che gli offre di scrivere un articolo a suo piacere personale. William sceglie gli Stillwater e decide di prendere parte ad una settimana del loro tour. La madre accetta malvolentieri le decisioni del figlio, ma lo lascia partire mettendo dei paletti e rigide regole, che saranno infranti in brevissimo tempo. La vita delle Rock Star è un continuo sballo, William cerca disperatamente dei momenti di tranquillità per intervistare Russell, ma non centra l’obbiettivo. Il loro tour è burrascoso, pieno di litigi, incertezze, camere d’albergo distrutte, cuori infranti, sesso senza amore e acidi d’ogni genere. Durante un viaggio con Doris – soprannome del loro bus – il gruppo torna compatto grazie alle note di Tiny Dancer di Elton John, cantata da tutti, a gran voce, come segno di riappacificazione. Durante il burrascoso tour Penny e Russell condividono spesso lo stesso letto – e la stessa ghiacciaia – pur sapendo che dopo le date a New York la ragazza dovrà lasciare il gruppo perché Lesile, la fidanzata di Russell, si unirà al gruppo per le ultime date del tour. Durante una partita a poker tra diversi manager di gruppi rock, Penny è ceduta a sua insaputa al gruppo Humble Pie, in cambio di cinquanta dollari e una cassa di birra. William è sconcertato dal comportamento di Russell, che annuisce allo scambio senza battere ciglio e involontariamente il giovane racconta l’accaduto a Penny. Penny cerca di rimanere distaccata, ma senza successo, il suo cuore fragile è distrutto.  Da questo momento conosciamo la vera anima di Penny Lane, che si scoprirà essere una ragazza ribelle – altro che seduttrice – il cui destino l’ha fatta follemente innamorare di un uomo che la tratta solo come un oggetto, a suo piacimento per poi gettare via senza tanti complimenti.

Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll

Penny si reca da sola a New York, pronta a riconquistare il cuore di Russell e la situazione precipita, la ragazza è allontanata dal manager da un ristorante, dove il gruppo sta cenando assieme a David Bowie, William e Lesile. William insegue Penny, trovandola in overdose in una camera d’albergo. Durante un momento di grande agitazione e paura William confessa i suoi sentimenti a Penny. Un medico accorre in loro aiuto ed esegue una lavanda gastrica alla ragazza, mettendola in salvo. William lascia Penny Lane e si rimette in viaggio con gli Stillwater, perché deve ultimare il suo articolo. L’aereo sul quale viaggiano entra in una grave turbolenza, che potrebbe far precipitare l’aereo. Credendo di dover morire la band si confessa, litigando animatamente, mandando in frantumi tutto il buono che è rimasto, ma l’aereo esce dalla turbolenza e atterra perfettamente in orario. Per William è giunto il momento di salutare gli Stillwater per recarsi a San Francisco e Russell, prima di salutarlo, gli da carta bianca per il suo articolo. William è accolto con stupore nella sede del giornale, in quanto tutti pensavano di trattare con un adulto, ed è elogiato da Ben Fong-Torres che apprezza il suo lavoro. Una telefonata di verifica agli Stillwater si rivela disastrosa, in quanto la band nega ogni singola parola dell’articolo del giovane. William è sconsolato e durante il ritorno a casa si riconcilia con la sorella e con la madre, cercando di lasciarsi alle spalle questa brutta esperienza.

Quasi famosi, William Miller racconta il suo amore per il rock‘n’roll

Quasi Famosi è tra i film più belli sulla musica che il cinema ci ha regalato. Emana musica e amore da ogni prospettiva. Crowe riesce a calibrare la giusta dose di romanticismo e cinismo, ottimi per l’omogeneità del film. Una piccola perla per il panorama musicale e cinematografico.

Il lungometraggio si presenta come la semi-biografia del regista che ha realmente lavorato, in giovane età, per la rivista Rolling Stone, conoscendo molti artisti di punta dell’epoca. Molte esperienze di Crowe sono descritte senza timore all’interno del film: il tragico e grottesco volo in aereo (nella realtà è avvenuto in compagnia degli Who) e i giornalisti Lester Bangs e Ben Fong-Torres. Molti protagonisti del film sono ispirati a personaggi reali come la bellissima Penny Lane che riunisce il ricordo di molte groupie di quell’epoca e in particolare descrive Pennie Tumble, che ancor oggi lavora nel mondo della musica a Portland. Il chitarrista Russell è un incrocio tra Dickey Betts degli Allman Brothers Band, Glenn Frey degli Eagles, e Jimmy Page dei Led Zeppelin. Nell’edizione in dvd è presente la versione Untitle (senza titolo) del film che contiene quaranta minuti di scene inedite e varie estensioni a scene già presenti nel film. In Italia questa versione è disponibile solamente in lingua originale con sottotitoli in italiano.

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Quasi Famosi ha ricevuto molti riconoscimenti importanti, tra i quali: 2000, Chicago Film Critics Association Award per il Miglior film. 2000, Chicago Film Critics Association Award per la Miglior attrice non protagonista a Frances McDormand. 2000, Chicago Film Critics Association Award per la Miglior sceneggiatura originale a Cameron Crowe. 2001, Premio Oscar per la Migliore sceneggiatura originale a Cameron Crowe. 2001, Golden Globe per il Miglior film o commedia musicale. 2001, Golden Globe per la Miglior attrice non protagonista a Kate Hudson. 2001, Premio BAFTA per la miglior sceneggiatura originale a Cameron Crowe. 2001, Premio BAFTA per Miglior sonoro a Jeff Wexler, Doug Hemphill, Rick Kline, Paul Massey e Michael D. Wilhoit.

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