Sono circoli chiusi di cui si diventa soci se c'è l'avvallo di un altro. Si può essere soci "terapeutici" o "ludici" (scusatemi, ma non conosco bene lo spagnolo e non so se sia meglio usare un altro aggettivo).
La caratteristica è che non vogliono predicarne l'uso, ma farne un uso intelligente. Dal punto di vista legale e giudiziario, dice l'articolo, con attenuanti et cetera la questione è stata dependalizzata de facto. Si fa tutto con ordine, con un registro per le quantità prodotte, consumate, incassi, imposte. Quasi fosse un gruppo d'acquisto organizzato, alla fine.
Su internet si possono trovare le guide pratiche e legale "Cómo crear un Club Social de Cannabis". E qualcuno in Italia ci sta facendo un pensierino...