In questi giorni volevo parlare delle mie bricolonovità, che sono simpatiche e divertenti... ma aprire il pc la mattina, andare sull'home page del Corriere (io non ho la tv, lo sapete...) e vedere queste cose mi fa venir voglia di urlare. Se c'è un posto in cui proprio non serviva altra sfiga, è Haiti.
Ho conosciuto il terremoto a 10 anni, la sera del 6 maggio '76. Dopo la paura nella casa che ballava e sussultava, ci fu l'orrore di scoprire che a un centinaio di km da casa mia, in posti che conoscevo benissimo, era crollato tutto. Da allora, ogni volta che rivedo immagini di terremotati, rivedo la stessa infinita desolazione negli occhi di chi è scampato, ma ha perso tanto, o tutto.
Qualche settimana fa avevo letto coi bambini un reportage sulla condizione di vita terribile dei loro coetanei haitiani. E adesso, quale sarà la condizione di questi bambini, o almeno di quelli sopravvissuti?!
(foto Afp presa dal sito del Corriere.it)