Quattro CHIACCHIERE a merenda

Da Ciccipasticci


Tutti le conoscono, anche se con nomi diversi (bugie, cenci, crogetti, strufoli, melatelli, cioffe, crostoli, frappole, fiocchetti…). Tutti le mangiano, soprattutto nel periodo di Carnevale, che ormai è arrivato… ma come si fanno le chiacchiere?! Le versioni delle ricette sono tantissime, ed anche le forme! Sottili, spesse, cicciotte, con la fessura al centro, attorcigliate, piane, fritte, al forno… beh, queste sono le mie La ricetta è ereditata dalla mamma e viene da un’amica pugliese! Nonostante siano fritte non sono pesanti…io le faccio abbastanza sottili e non troppo grandi…con l’aiuto di una rotella e di una macchina per la sfoglia ma se ne può fare a meno!

Ingredienti:

500 gr. di farina
2 uova
Un bicchiere scarso di vino bianco
100 gr. di zucchero
50 gr. di burro
Olio di semi di mais (per friggerle)
Zucchero a velo (per spolverizzarle)

Preparazione:

Far sciogliere sul fuoco il burro e lo zucchero nel vino, far raffreddare ed impastare il composto liquido ottenuto con la farina disposta a fontana e le uova. Il composto liquido va versato gradualmente, in modo da non disperderlo sul piano di lavoro.

    

Se l’impasto risulta troppo appiccicoso basta aggiungere un po’ di farina…significa semplicemente che è stato usato un bicchiere di vino troppo grande, ma il sapore delle chiacchiere non cambierà

Ottenuto un bell’impasto morbido ed omogeneo è il momento di dar vita alle sfogliette che, una volta fritte e cosparse di zucchero a velo, diventeranno le nostre chiacchiere Devono essere piuttosto sottili, si gonfieranno un po’ in fase di frittura: per farle bastano un mattarello ed un coltello, ma, come me, potete aiutarvi con una macchina per tirare la pasta e con una rotella seghettata per ritagliare i bordi a zig-zag, in modo che siano più carine! Anche l’occhio vuole la sua parte, no?

  

Le ho fatte passare nella fessura liscia più volte, regolando le varie misure fino ad arrivare alla 6.
Per quanto riguarda la forma potete sbizzarrirvi! Io le taglio semplicemente a listarelle più o meno sottili e grandi

Dopodiché… arriva il momento di friggerle in olio di semi di mais!

E una volta spolverizzate con lo zucchero a velo…ecco qui le nostre bellissime e buonissime chiacchiere di Carnevale!


P.S. Scrivendo l’articolo il mio lato da “letterata” mi ha fatto sorgere un dubbio atroce: ma di dice “spolverare” o “spolverizzare”?! :-O …dubbio presto risolto: secondo vari dizionari si può dire in entrambi i modi così posso scrivere “spolverizzare” con la coscienza a posto E scusate se vi rendo partecipi delle mie fisse!



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :