quattro è un bel numero

Creato il 14 maggio 2013 da Verdeacqua @verde_acqua
Abbiamo finalmente fatto questa benedetta festa di compleanno con gli amichetti della scuola e non.
Perchè di festeggiare non finiamo mai.
Abbiamo aspettato fino a domenica scorsa perchè nei week end precedenti le previsioni erano sempre pessime e dato che l'unico modo per poter organizzare il tutto era sfruttare il parchetto dietro la scuola, il sole era l'invitato d'onore nonchè l'unico assolutamente fondamentale.
Ma ci ha fatto uno scherzetto. E' stata una festa lampo. In tutti i sensi.
Essendo il parchetto in questione quello dietro la scuola, e non quello più vicino a casa, non avevo nessuna esperienza in merito all'affluenza domenicale. Credevo di arrivare al parco e poter scegliere quale tavolino occupare, dove sistemare tutto e fare le decorazioni con i mille palloncini comprati in extremis il giorno prima. Povera illusa ma soprattutto povera pivellina.
Era tutto tremendamente occupato. Mille feste. Mille bambini. Mille compleanni.
Erano tutti organizzati. Tavoli, sedie, borse frigo, ho intravisto persino uno sdraio.
Nemmeno a Mondello il 15 di agosto ho visto tanta pianificazione.
"beh noi siamo arrivati alle otto questa mattina per occupare il tavolo" mi ha detto una delle mamme, credo la coordinatrice, di un duplice party.
"O cavolo, beh non lo sapevo, non immaginavo (ma siete tutti matti)??!!"
E così la nostra festa è diventata un compleanno pic nic, un pò sul muretto e un pò sul prato, all'ombra di grandi alberi e lontano dal caos.
Alla fine molto ma molto meglio così.
Anche perchè alle otto non sarei andata manco morta.
Così io, madre nata ieri, ho scaricato le mille scatole e borse, scacciato qualche formica e guardato male le nuvole che comparivano all'orizzonte. Il cielo era di un azzurro bellissimo. Le previsioni dicevano che sarebbe stato sole per tutti. La speranza era con me.
Dopo aver lavorato tutta la mattina a preparare panini, torte, attrezzature varie, non mi sarei fatta abbattere da nulla.
Il menù prevedeva:
paninetti di vari tipi (quelli alla Nutella sono andati a ruba, ma và?!)
tramezzini (cotto e brie - crudo e mozzarella - porchetta e gorgonzola - pomodoro e mozzarella)
pizzette di sfoglia
fragole e banane
pop corn e patatine
crostata di nutella
crostata di ricotta (God save Giallo Zafferano)
Succhi di frutta
Birrette e prosecchino per i grandi (e ci stava ve l'assicuro).
Poi all'appello c'erano un rotolo di carta per disegnare, delle bolle di sapone da giocoliere (quelle grandi, quando le ho trovate non ho saputo resistere!) e un sacco di ombrellini e cannucce colorate.
Non amo molto le bustine regalo per gli invitati, non ho nessuna voglia di fare anche quelle, preferisco sempre che si portino via un pezzo di festa. Una girandola, un palloncino, una cannuccia. Come l'amichetta di Pietro che più adoro, uno spettacolo di bambina, alta forse nemmeno un metro per i suoi cinque anni, sempre sorridente e con la battuta pronta, per niente interessata al rosa, che ha preso la sua cannuccia con orsetto e non l'ha più mollata. E' una forza della natura quella tipina. Non per niente si chiama come me ;)
Dicevo che è stata una festa lampo. In tutti i sensi. Dopo appena un'ora che eravamo tutti lì quelle simpatiche nuvole che prima erano in lontananza hanno deciso di avvicinarsi e nel giro di poco è sceso il diluvio.
Non un pò di pioggerellina. Tuoni e lampi.
E le mamme superorganizzate di cui sopra sono riuscite a raccattare tutto anche prima di me. Le ho intraviste piegare le tovaglie. Io ho buttato tutto alla rinfusa in una busta. Che ho rischiato poi anche di buttare con la spazzatura.
Però ha piovuto anche per quelle che erano lì dalle otto. Forse sotto sotto avevano fatto loro la danza della pioggia, sfinite e speranzose di tornarsene a casa.
Perchè io ero stremata dopo solo un'ora e mezza.
Ma non importa. Il nano si è divertito moltissimo. Ha sfoderato tutta la sua timidezza quando era il momento di ricevere i regali e l'ha abbandonata completamente quando si è trattato di andare a scalare la montagna fangosa proprio lì dietro, proprio fangosa.
Devo dire che anche io sto cominciando ad ambientarmi.
Ebbene sì, tadadadan, mi sto integrando con le altre mamme.
Devo ancora imparare molti nomi (quasi tutti ad essere onesta), ma sono sulla buona strada.
Il suo inserimento è durato un paio di settimane, io ci ho messo giusto qualche mese in più.
Non con tutte ovviamente, diciamo principalmente quelle i cui figli mi stanno simpatici.
Sono tremenda, lo so.



Tornati a casa, con nanetto piagnucolante perchè i tuoni proprio no, non gli garbano, e in più se gli fanno smettere la sua festa ti piacciono ancora meno, abbiamo trovato questo spettacolo:

180 gradi di arcobaleno.
La foto non rende. Ma era davvero bellissimo.
Il primo serio della sua vita.
Gliel'ho visto negli occhi.
Nonostante tutte le difficoltà, un lavoro frustrante, i desideri di pancia che non si realizzano, le corse di qua e di là, sono felice.
E mi commuovo anche solo a pensarlo.

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