Quattro piaceri al giorno. Tanto basta per ridarci la carica, la serenità e la gioia di vivere. Se è questa la formula della felicità, allora essere felici è semplice! Che ci vuole? Chi non ha in mente una lista di cose che vorrebbe fare? Chi non è disposto a gratificare se stesso con una tale giustificazione terapeutica? Eppure, ci dice Evelyne Bissone Jeufroy, non è per niente facile. La psicologa francese sottolinea che pensare a 4 cose che possono darci piacere è difficilissimo, anzi la maggior parte delle persone non riesce nemmeno a redigere una lista. E poi, continua l’autrice, occorre precisare cosa s’intende per piacere. Non significa volere ed ottenere sempre di più, anzi non ha nulla a che fare con il consumismo.
Né ha a che fare con i comportamenti esagerati o le dipendenze - dal gioco, dal lavoro, dall’alcool, dalle droghe. È vero che in questi fenomeni si sviluppa dopamina, il cosiddetto ormone del piacere, ma si tratta solo una fuga, di una camera di decompressione nei confronti di forti stress o di momenti di perdita di riferimenti. Il piacere di cui ci parla la Jeufroy è invece “uno stato d’allerta” che ci fa concentrare su ciò che procura del bene e genera calma. Non può essere inquadrato o definito: è diverso per ciascuno di noi, va cercato, conquistato, costruito e solo così ci arricchisce di “maggior benessere”. Non è tanto uno stato permanente, quanto piuttosto un momento transitorio di pienezza che occorre saper stimolare e cogliere. È inseparabile dal desiderio che lo genera e che con esso si esaurisce. Una volta acquisito, il metodo dei quattro piaceri al giorno ci calma e ci cura, ci restituisce la gioia e ci apre verso la spiritualità.
Sono piaceri “piccoli” – una passeggiata in bicicletta, una bella giornata di sole, una telefonata a un caro amico – ma nel goderne dobbiamo essere anche in comunione con gli altri. E allora, lungi dall’essere fine a se stesso, concedersi dei piaceri è un modo di amarsi meglio e ci rende capaci di accettare gli altri con un senso di un amore autentico.Di Renzo Editore