Il libro che vorrei presentare ai lettori è una breve raccolta di racconti, Quattro racconti… quattro, dell’autrice esordiente Anna Cibotti, pubblicato nel 2011 dalla Booksprint Edizioni.
Quattro racconti perché? Perché effettivamente i racconti sono quattro. Cosa hanno in comune queste quattro storie? Apparentemente nulla, ma i personaggi di esse sono legati in qualche modo, anche se le loro storie si svolgono in tempi e luoghi lontani.
I protagonisti delle storie di Anna Cibotti sembrano nelle prime pagine, delle personalità semplici e ordinarie, ma quello che poi stupisce di loro, è come riescono a trasformarsi, nell’evolversi della storia, in personalità complesse, articolate, che vengono descritte dall’autrice con minuzia di particolari.
Le loro vite, con le loro emozioni e con le loro problematiche, vengono analizzate in modo eloquente dall’autrice, che ci presenta i personaggi attraverso la descrizione delle loro vite, mostrandoci il loro personale modo di affrontare quello che si presenta dinanzi a loro.
I quattro protagonisti sono accomunati da un destino che in un certo senso, si prende gioco di loro, che non dà scampo e al quale non riescono ad opporsi o forse non vogliono.
Il primo racconto, L’Artista, ci presenta la figura di un pittore che purtroppo scopre la sua vocazione artistica troppo tardi e che, quando vede una speranza, una via d’uscita da una vita che gli ha regalato poco, si trova a dover soccombere al fato che ha già deciso per lui.
Nel secondo, Fiori finti, la protagonista affronta un’avventura extracorporea, guardando in faccia la morte. Durante la sua temporanea condizione, sente la presenza della sua cara amica, ormai defunta, a testimonianza di un’amicizia che va oltre la morte stessa.
Nel terzo, Il Viaggiatore, il protagonista compie un viaggio senza ritorno, in cui non riesce a prendere la giusta decisione, non è capace di riconoscere la strada che lo potrebbe riportare a casa.
L’ultimo racconto, L’Autunno, sembra riprendere alcuni aspetti della personalità della stessa autrice. Si tratta del suo primo racconto, anche se posizionato in fondo al libro, quasi a voler rappresentare l’epilogo delle quattro storie.
Una buona prova per l’autrice Anna Cibotti, classe 1946, autodidatta con la passione per la scrittura e per la pittura.
Consiglio la lettura di questo libro, semplice ma complesso nella sua trama, che mostra la fantasia e l’estro creativo della sua autrice, che si rivolge ai lettori in modo diretto, senza fronzoli e che presenta una lettura adatta a tutti.
Hai letto questo libro? Scrivi la tua recensione!
La tua recensione di questo libro
Nome: *
eMail: *
Sito Web:
Titolo recensione:
Scrivi la tua opinione:
* Campi richiesti Clicca qui per confermare che sei umano.