Quattro poeti, alla fine del XVII secolo, sfidando i divieti del Pontefice Clemente VIII, decidono di narrare la vita di Gesù in lingua volgare, ricavandola direttamente dalla versione ufficiale latina del Nuovo Testamento. Il loro scopo è diffondere la parola di Gesù tra il popolo e dimostrare che per capire ed amare il Cristo non c’è bisogno di intermediazioni culturali ma chiunque può pervenire alla Sua parola direttamente e per conto proprio.
Per sfuggire alla repressione del Sant’Uffizio e del suo braccio armato, il temibile Tribunale dell’Inquisizione, che attraverso una fitta rete di spie controlla tutto il territorio dello Stato Pontifico e degli stati limitrofi, decidono di retrodatare la loro opera di circa cento anni e di celare la loro vera identità assumendo i nomi dei quattro evangelisti, segregandosi in una remota località al confine con la Toscana.
Ma la notizia, pur gelosamente custodita, circola tra i poeti e gli amici dei quattro, i quali, attingendo alle fonti apocrife, li aiuteranno a colmare le lacune dei Vangeli canonici nella vita terrena di Gesù.
Primo giorno-5 ottobre 1582-Mattino-Parte Seconda
Luca: Bravo Giovanni! Che bei versi! Ben degni dell’originale!
Giovanni: Oh, no, Luca! L’Originale è troppo in alto perché queste quartine possano esserne degne!
Luca: Certo, certo! Volevo dire che il volgare toscano comunque rende giustizia all’originale!
Giovanni: Beh, meno male! Sentirselo dire mi dà il coraggio per affrontare questa impresa così piena di incognite e di rischi……
Matteo. E tutto per colpa del divieto reintrodotto dal Papa…….
Luca: Consoliamoci pensando che agli occhi di Dio la nostra sincera intenzione è quella di diffondere la parola di Gesù tra il volgo. D’altronde, rispetto alla giustizia degli uomini abbiamo preso le nostre precauzioni……
Giovanni: Sì, è vero! Ma adesso a chi tocca?
Matteo: Ci sarebbero gli antenati di Gesù…..
Luca: Io ne ho una lista di 76……..
Matteo: Mentre i miei sono tre gruppi di quattordici per un totale complessivo di 42….
Giovanni: Propongo di inserire tutti e due gli elenchi nella storia!
Matteo: Bravo, son d’accordo! Inizia tu, Luca, che hai Adamo per primo nel tuo elenco!
Luca:
-“ Fra gli avi di Gesù, Adamo e Set
Vengono per primi. Poi c’è Enòs,
indi Cainam, Maleleèl e Iarèd.
Il settimo ascendente è invece Enòch:
Matusalem, Lamech e Noè sono
I successivi. Ora aggiungerò
Un’altra decina in ordine crono.
Sem, Arfacsad, Cainam, Sala, Ebèr,
e a seguire, con identico tono,
Falek, Ragau, Seruk, Nacor, Tarè.
Or ne seguono ben cinquanta e sei:
Abramo, Isacco, Giacobbe e Farès
con suo padre Giuda, onor dei Giudei,
Esrom, Arni, Admin, Aminadab,
Naasson, Sala (diverso da quel dei
Secondi dieci), Booz, Obed, papà
Di Iesse, padre del gran fondatore
Davide Re, col suo figlio Natàm,
e con Mattatà che è suo successore,
Menna, Melèa, Eliachim, Ionàm
Ci avviciniamo a Gesù Redentore
Con Giuseppe (omonimo del Santo),
Giuda, Simèone, Levi, Mattat,
Iorim, Eliezer, Gesù (state attenti
che non è ancora Lui), Er, Elmadàm,
Cosam, Addi e ne mancano venti-
tre: Malchi, Neri e Salatiel e, dopo,
Zorobabele, Resa e gli eminenti
Ioanam, con Ioda, Iosek e all’uopo
Semèin, Mattatìa, Maat, Naggai!
Ora ne mancano undici allo scopo:
Esli, Naum e prima di Iannai,
Amos, Mattatìa, Giuseppe (non è
Santo neanche questo, se non lo sai),
e dopo Melchi, Levi, Mattat c’è
alfine nonno Eli e San Giuseppe
proprio il padre di Gesù Cristo Re!!!”
Matteo:
- Genealogia di Gesù Cristo, figlio
Del Re Davide e del profeta Abramo:
se consentite di darvi un consiglio,
andate alla Genesi e poi da Adamo
partite; lo stesso se da San Luca:
ma prestate attenzione all’origamo
complesso, ‘sì che esso non vi conduca
in fallo ! Sino a Davide però
nulla quaestio, se si eccettua la buca
di Admin di Matteo! Dopo Davide ho
da dire che nella genealogia
son diversi: fra quei ch’ei generò
Luca cita Natàm. La dinastia
Secondo Matteo cita viceversa
Salomone, Roboamo e Abdìa
E tutti i re sino a colui che persa
Ebbe poi la vista e la corona!
II
Se tutti i nomi tu intendi imparare
Contane dieci da Adamo a Noè;
poi altri dieci da Sem sino a Tare;
quattordici sino a Davide re
ne conterai partendo da Abramo,
ma bada che Admin in Matteo non c’è!
Davide ancora come albero e ramo
Conteggia nella successiva schiera,
segui con Salomone e Roboamo
sempre in Matteo e alla stessa maniera
trovi Abia e Asaf sino a Giosia.
Quindi, in conclusione, con sicumera
Gli altri quattordici da Ieconìa,
il re barbaramente deportato
sino a Gesù di Giuseppe e Maria!
L’elenco in San Luca è invece impostato,
come già abbiamo detto al lettore,
così: dal fondator del Davidato
quarantadue son pria del Redentore
che puoi dividere sempre per tre:
il primo gruppo, ne avrai poi sentore,
inizia con Natàm, l’altro con Er;
l’ultimo alfine da Maàt conduce
ancora sino a Gesù Cristo Re!!!
…continua…