Quattro voci, una storia

Creato il 19 gennaio 2012 da Albix

Secondo Giorno- 6.10.1582

MATTINO

(Giovanni ricorda il suo primo incontro con Gesù, rimandando al pomeriggio il Suo primo miracolo e la guarigione del figlio del funzionario regio; Luca parla del precursore Giovanni Battista; del Battesimo; Marco racconta come Gesù scelse i primi Apostoli e dopo aver concluso il primo capitolo, sviluppa interamente il suo secondo capitolo; Matteo infine narra le tentazioni di Gesù)

Luca: Bene, adesso che ne sappiamo un po’ di più sulla giovinezza del Maestro possiamo andare avanti! Come prosegue la nostra storia?

Giovanni: Adesso si entra nel vivo del Suo ministero!!!

Marco: E quindi?

Matteo: Quindi occorre presentare il Precursore, cioè Giovanni Il Battista, grande profeta d’Israele e parente anche lui di Gesù per il tramite di sua madre Elisabetta, cugina di Maria Santissima!

Giovanni: Quanti cari ricordi, amici! Come sicuramente sapete già fu proprio mentre seguivo Il Battista che conobbi Gesù! Mi piacque all’istante…. Ma questo fa già parte della mia storia di oggi!

Luca: Ed io parlerò del Battista!

Matteo: Scusate, ma sbaglio, o doveva venire qualcuno, qui da noi?

Marco: Beh, effettivamente, secondo quanto mi dissero ieri i cugini di Gesù sarebbe dovuto giungere qui di primo mattino…sarà stato trattenuto a Firenze, lì, allo Studio Fiorentino….

Luca: Allo Studio Fiorentino del Palazzo Ducale? Marco: Certamente! A Firenze lo Studio Fiorentino è sol quello!

Giovanni: Punta in alto, il nostro Simone!

Marco: Sicuro! E lo può fare! D’altronde è lì che insegna adesso il nostro Termisto Marateo!

Luca: Il buon Lodovico prese il posto di Francesco Redi!

Matteo: Sentite! Spiegatemi bene cosa sta accadendo! Non è che la presenza di Simone al Palazzo Granducale ha a che fare con la sua collaborazione alla nostra impresa!

Giovanni: “Giovanni Evangelista

Son chiamato, ma per Gesù

Luce della Sua vista

Ero. E Lui, per me, lo fu.

Era dolce nei tratti

E mansueto nei gesti!

Dai movimenti lesti

E gli occhi mai distratti!

Piuttosto in certe fasi

Gli coglievi nello sguardo

Un’assenza o un dardo

A seconda dei casi.

Ma era un lampo fugace

Che tosto ritornava

Serena quella pace

Che lo caratterizzava.

Avere Gesù accanto

Per me significava gioia!

E se lontano da Lui noia,

Quando non anche pianto.

Mi piacque sull’istante

Quel dì che il Testimone,

Con profonda decisione,

Ce lo indicò distante.

Avvenne nel Giordano,

Alle quattro d’una sera,

ed io come chi spera

lo seguii mano a mano.

E quando Egli ci chiese:

“Cosa e chi cercate?”

Il cuore Lui mi prese

Rabbì, Signore e Vate.

Luca: L’anno settecentottanta da quando

A Roma, Romolo avea tracciato

Il primo solco, mentre governando

Stava nella giudea Ponzio Pilato

In vece di Tiberio Imperatore

E il regno già Asmoneo era smembrato

Dopo la tirannia dell’oppressore

Erode Il Grande, da Cesare ai tre

figli superstiti del genitore,

con Caifa e Anna sacerdoti che

comandavano il Sinedrio, discese

con la Sua Santa parola Jahwèh

sopra Il Battista che, senza pretese,

viveva nel deserto e se ne andava

per tutta la regione del paese

attorno al Giordano, e predicava

un battesimo di conversione

per il perdono dei peccati; stava

già scritta infatti questa previsione

negli oracoli del saggio Isaia:

‘ voce di uno che grida in zone

Desertiche; preparate la via Del Signore drizzando i suoi sentieri. Ogni burrone sia riempito e sia abbassato ogni monte e ciò che ieri Era tortuoso sia oggi drizzato E in ogni luogo impervio e nei poderi Ed ogni colle sia pure spianato! Ogni uomo sarà salvo per Dio!’ II Da tutta la Giudea e dall’Eufrate persino, accorrevano e confessando i peccati e le colpe lor passate da lui eran battezzati. Notando però il Battista molti Farisei e Sadducei, che andava battezzando li apostrofò dicendo: “Quali dei sperate di ingannare? Non il Dio di Abramo, alla cui ira, neanche nei vostri nidi di vipera, rinvio troverete! Fate or dunque frutti degni di conversione e cuore pio! E non sognate di dire ‘siam tutti Figli di Abramo’, perché il Signore, dai sassi di questi torrenti asciutti, può far nascere germogli e vigore quanto ne hanno in corpo i figli di Abramo! Pronta è la scure del disboscatore Alla radice degli alberi: gramo Destino attende, al fuoco ardente avvezzo A distruggere ogni albero e ramo Che non porti frutto! Io vi battezzo Con acqua per la conversione, ma Chi viene dopo di me, per mezzo Del Santo Spirito battezzerà: Egli è più potente di me, ed io Di Lui mi sento indegno! Pulirà E ammasserà il grano nel granaio, ma brucerà la pula al fuoco eterno!” Battesimo di Gesù -“ In te Io mi sono assai compiaciuto! Sei proprio tu il mio figlio prediletto!” E prima che il rito fosse compiuto Lo Spirito discese sull’Eletto, Colombiforme, dal ciëlo aperto! Come Isaia aveva già predetto, – “Voce di uno che grida nel deserto: È il Messaggero che spiana la via A Colui che primazia ha nel merto su qualsivoglia umano e chicchessia!-“ Così Giovan Battista nel Giordano, tutti coloro che dalla Giudìa, da Gerusalemme e da più lontano Ivi accorrevano, li battezzava! E, anche se può apparire strano Poichè dinanzi a Lui per certo stava, ei battezzò umile e senza vanto Gesù, Il Quale non con ciò che lava Battezzerà, ma con Spirito Santo! Lo Istesso che per ben quaranta giorni Lo spinse nel deserto al fin del Canto!

Marco: Seguitemi, vi farò diventare Pescatori di uömini” Gesù Disse ad Andrea e Simone, che in mare Le reti gettavano e ancor più giù, sempre lungo il gran mar di Galilea, vide anche Giacomo e Giovanni. –“Su”- disse – “venite, stirpe Zebedea!” E tutti lo seguirono lasciando reti alla barca e barca alla marea! Intanto Gesù iva predicando Il Vangelo di Dio e sì diceva: “Il Regno di Dio ora sta arrivando, convertitevi!” E questo accadeva dopo che Giovanni, il decapitando cugino di Gesù, fosse arrestato.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :