Quattrocieli e quattro chiacchiere su un vino siciliano

Da Simplylalla

Cucino poco in questo periodo, è vero, sono sotto tono e mi definirei un tantino svogliata; fa caldo o forse perchè la mia cucina di pomeriggio in estate è inaccessibile sino al tramonto del sole, o forse perchè alla fine la stanchezza viene fuori ed ancora non è tempo di vacanza e di staccare la spina.
Sta di fatto che vado avanti per inerzia e la mia mente è come se si fosse all’improvviso spenta , produce poco.
Mica che non si mangia , se non cucino io qui moriremmo di fame.
Tutto vero si, ma anche terribilmente vero che al mio aperitivo fresco, ad un buon bicchiere di vino a tavola, chi mi conosce lo sa bene, non rinuncio mai; così ho avuto modo di conoscere una giovane  sicilianissima Azienda di Vini   – la Quattrocieli – produttrice di quel vino siciliano che adoro bere.
Mi piace il vino siciliano perchè il particolare terreno di cultura, tanto minerale e arido, genera un vino asciutto, fermo e corposo e normalmente di buona gradazione  alcolica – almeno al i sopra dei 12,5 gradi.
Non sono particolarmente amante dei vini eccessivamente fruttati e aromatici, così come accetto un vino frizzante solo come aperitivo…che vi dico, le bollicine mentre mangio mi disturbano.

Dicevo che l’Azienda Quattrocieli è un’Azienda giovane – nasce in fatti solo nel 2010 – la sua modernità , mai a discapito della tradizione, vale come grande punto di forza:

  • produce esclusivamente  vino da uve biologiche;
  • prima ed unica Azienda in Italia ad introdurre le  bottiglie in PET, una resina termoplastica resistentissima ;
  • è attentissima al rispetto ambientale.

Non sapevo come immaginarmi una bottiglia in PET adatta a contenere del vino…no, non immaginate bottiglie “morbide” come quelle dell’acqua minerale, non fate lo stesso mio errore: sono rigide, durissime, resistenti agli urti e alle alte temperature,  ma leggerissime. A vederle viene istintivo afferrale con lo stesso “slancio” con cui normalmente si solleva una bottiglia in vetro, ma occhio che vola via .

Ovviamente con il caldo di questi giorni ho gustato il BE POP bianco : catarratto  in purezza, dal tipico colore paglierino con riflessi dorati, secco, di un bel corpo e sapido al punto giusto, forse con un leggerissimo retrogusto  amarognolo , non particolarmente fruttato, di giusta gradazione alcolica 13,5% . Insomma , ciò che mi aspettavo da un vino siciliano.

Ho accompagnato il vino con degli involtini di pesce spada con crema di melanzane e mandorle tritate …tutto quello che a me personalmente fa tanto pensare ai piatti siciliani : consistenti, decisi, ma alla fine affatto ingombranti; un pò come i vini siciliani. La ricetta ve la scrivo domani, però
Rimando il gustarmi il Nero D’Avola, sempre Quattrocieli,  ad una buona cenetta autunnale .