Quel cervello rettiliano citato nell’articolo di Sandro Modeo su La Lettura del Corsera e ribattuto molto opportunamente
come terza “Esecuzione pubblica” qui sul blog Delloltreuomo, come lo riconosco. Era predominante nei comportamenti della mia cara nonna, meravigliosa e affascinante, gran cervello, ma anche fumatrice e bevitrice incallita, oltre che continua portatrice di comportamenti estremi che, evidentemente, la facevano sentire bene. Lo è in certe manifestazioni eccessive di mio figlio, il quale benché piccolo, se la cava benissimo con tutti i nuovi media, e ieri dopo essere stato sull’orlo della crisi epilettica con l’ultimo videogioco per telefonino, ha passato e fatto passare a tutti una nottata degna di un horror.
Lo riconosco tanto più in me, nel mio non accontentarmi della stabilità, nel voler cercare qualcosa di più, sempre. E spesso, a rischiare, anche senza avere intenzione di rischiare veramente. Un esempio? Eccolo:
Corriere della Sera, 8 Ottobre 2012