Quel che c'è di nuovo sullo scaffale #6

Creato il 11 novembre 2014 da Chiaradm
Buongiorno lettori e lettrici! Oggi, se avrete un po' di tempo da dedicarmi e la pazienza di starmi a sentire, o meglio, a leggere, voglio illustrarvi brevemente quali sono gli ultimi libri che si sono aggiunti alla mia famiglia libresca. Sono curiosa di sapere che cosa ne pensate!
Il primo libro è una raccolta di racconti autopubblicati, Onde di Sabrina Calzia, che mi è stato gentilmente inviato dall'autrice per una recensione.

Venti racconti, alcuni molto brevi, narrano venti storie per voce di altrettanti uomini e donne, toccando svariati temi, tutti molto intimi. Dall'inquietudine alla nostalgia per l'infanzia, dal rapporto tra fratelli alle difficoltà nell'affrontare i condizionamenti esterni, siano essi le aspettative dei genitori o i conflitti socio-politici e generazionali. E poi l'amore, la maternità, la solitudine, la malattia, l'indifferenza, l'ingiustizia, l'ipocrisia, la capacità di perdono. Ogni vicenda ha un profumo tutto suo, un proprio colore, un preciso carattere; eppure, anche nelle diversità, da tutti i brani emerge una costante: l'attenzione rivolta a sensazioni e sentimenti, veri protagonisti di ogni storia. Sensazioni e sentimenti che, filtrati dalla memoria, pulsano come onde nel mare dei ricordi. Al ritmo del cuore.
Questi altri invece rappresentano il mio bottino del Pisa Book Festival, di cui vi ho parlato in uno dei post di domenica scorsa. 
Il fiume si rise, di Sergio Costanzo, di cui mi ha sempre incuriosito il titolo.
Pisa è sottomessa a Firenze da quasi novanta anni, quando Carlo VIII di Valois, re di Francia, scende in Italia reclamando il regno di Napoli e generando alleanze e opposizioni: Firenze si schiera contro il re. 8 novembre 1494, re Carlo VIII entra in Pisa per farne sua alleata e il popolo si ribella all’usurpatore fiorentino. La città Alfea è di nuovo libera. Clemente Biccoli, esule pisano, rientra in città con la propria famiglia. Desidera essere libero cittadino ed offrire a sua moglie Aureliana e ai suoi figli Beniamino e Setembrina un futuro migliore. Corruzione, intrighi di corte, tradimenti; ben presto Pisa è sola e accerchiata dai mercenari al soldo di Firenze. Durante i quindici anni di assedio, ognuno è al contempo cittadino e soldato. La cerchia delle mura sarà il baluardo difensivo, ma anche il limite estremo dei sogni e dei progetti, il limite del mondo pisano. Beniamino e Setembrina, come tutti i loro coetanei, sapranno essere figli devoti e arditi combattenti, per meritarsi orizzonti più ampi. Non basteranno a piegare Pisa il genio di Leonardo da Vinci, l’astuzia di Machiavelli e la soverchiante forza degli eserciti mercenari al soldo di Firenze. Pisa, militarmente imbattibile, cederà solo perché vittima degli intrighi e dei tradimenti orditi dal nemico. Vite spezzate, amori impossibili, sogni infranti, atti di eroismo. In ogni famiglia lutti e sofferenze. Ma Pisa e le sue genti non chineranno mai la testa di fronte all’usurpatore fiorentino.
Zucchero e veleno, di Lisa Dalla Noce.
La vita nel momento più inaspettato e doloroso può riservarti novità ed emozioni che mai avresti pensato di vivere... Questo è successo ad Alexandra, una giovane donna di 22 anni che credeva nell’amore e ancora di più nel suo matrimonio con Stefano. Ma proprio nel momento in cui aspetta un altro figlio, scopre che lui la tradisce da tempo, dovrà quindi rimboccarsi le maniche e crescere velocemente assieme alle sue bimbe. Una sera, mentre guarda uno spot pubblicitario in TV, le stelle stanno decidendo del suo destino, e inaspettata sarà una telefonata che cambierà il percorso della sua vita e si intrecceranno emozioni, contraddizioni e problematiche, che renderanno il suo futuro tutto da ridisegnare, perché la vita di ogni giorno può riservarti qualcosa di nuovo, un’altra prima volta, una seconda possibilità... se la saprai vedere, e se la vorrai cogliere. Nurnberg Fallout 14/88, di Giuseppe Pasquali.      La Storia è un fiume il cui corso non è possibile imbrigliare in alcun modo. Nessuno l’avrebbe mai predetto. Nessuno, nella Repubblica di Weimar, credeva a quelle parole, livide di rabbia e odio. Sarebbe stata neces­saria un’immane catastrofe perché un partito come quello nazista conqui­stasse il sostegno delle masse. E il disastro arrivò nel 1929 con l’improvviso collasso dell’economia, sulla scia del crollo della borsa di New York. Wall Street fu solo l’avvisaglia della tempesta. Dodici anni dopo, nel 1941, i primi ordigni atomici tedeschi cominciarono a cadere su tutta l’Eu­ropa. Due terzi della popolazione del continente perì nella prima settimana del conflitto. Tra le rovine di nazioni incenerite dal fallout atomico, una sola bandiera sventolava nei deserti radioattivi in segno di vittoria. La croce uncinata nazista. Il Nuovo Ordine voluto dal Terzo Reich aveva inizio. Fu allora che apparvero i Giganti. Sconosciuti. Feroci. Implacabili. Venuti dal nulla con un unico scopo: divorare gli esseri umani. Due secoli dopo, l’umanità si ritrova asserragliata dietro all’ultimo baluardo rimasto in Europa: l’immenso Muro di Berlino che taglia in due il continente. Siamo nell’anno 237 del Reich Mille­nario. La guerra volge al termine. Un conflitto, quello tra Dèi e Giganti, che distruggerà la vita di Gertrude “Trude” Schmitt, crudele ufficiale delle leggendarie Vergini Nere, ordine mo­nastico­guerriero composto unica­mente da donne. Quello del Male è un richiamo forte. È facile schierarsi dalla sua parte. Cosa può salvare gli uomini dal fasci­no delle tenebre?
E infine La città nascosta di Melania D'Alessandro.   Attraverso un portale trovato in biblioteca, Sofia arriva in un mondo parallelo, uguale a quello dove è cresciuta, ma profondamente diverso. Una realtà che si distrugge in continuazione e che con eguale rapidità si ricostruisce, un susseguirsi del tempo irregolare in cui non si sa mai in quale epoca ci si possa ritrovare, un mondo nuovo, dove si possono incontrare personaggi strepitosi e posti al limite dell'impossibile. Un viaggio capace di ribaltare le certezze e creare legami indissolubili, ma non di lenire la nostalgia di casa.    Voi invece avete fatto acquisti di recente? Se sì, quali?


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