Quel che conta e’ il prezzo?

Creato il 22 marzo 2011 da Barbarabarbieri

Negli ultimi anni la competizione in tutti i comparti e trasversalmente rispetto a prodotti e servizi è diventata selvaggia. Le offerte al consumatore si moltiplicano  e questo è ancor più vero se osserviamo l’ultimo decennio contraddistinto dall’esplosione di internet e dell’online marketing. L’altra faccia del marketplace sul web  è la trasformazione dei nostri potenziali clienti in  consumatori attenti,  abituati  a confrontare prezzi e qualità di prodotti e servizi. In quest’ottica occorre domandarsi se è corretto focalizzare tutta la nostra attenzione sul miglior prezzo da offrire, infilandosi in una spirale che finisce con il portarci ad un’inutile e poco produttiva guerra al ribasso. Il costo del nostro servizio rientra in un range che nel caso dei liberi professionisti è stabilito da un tariffario che impone un minimo e un massimo costo. Tuttavia soffermiamoci su alcune considerazioni. Il cliente ha il diritto di pretendere di corrisponderci un prezzo ragionevolmente giustificato per  il prodotto che sta acquistando  e per il servizio di cui sta usufruendo e deve anche essere in grado di basare quel giudizio facendo un’equazione corretta tra qualità e costo. Rispetto a quest’ultimo punto internet è stata ed è di grande aiuto, perché non consente più a nessun imprenditore, artigiano o libero professionista di essere sul mercato con costi irragionevolmente alti e assurdi rispetto a quelli mediamente praticati per quella fascia di prodotti o per quella tipologia di servizi. Tuttavia ritengo che sia anche compito dell’imprenditore e del libero professionista educare il cliente alla ricerca di uno stand qualitativo alto di servizi e di prodotti. Può essere una tentazione pescare nei clienti altrui puntando unicamente  su una leva di marketing  semplicistica come quella dell’offerta del prezzo più basso,ma questo ci può trascinare in una guerra al ribasso senza fine e soprattutto a discapito della qualità. Ci sarà sempre qualcuno che potrà proporre un costo più basso del nostro, come si comporterà in questo caso il cliente che abbiamo acquisito puntando solo sull’offerta economica migliore?  In una pianificazione a lungo termine e in un’ottica di sviluppo del nostro business è  Inoltre corretto chiedersi  qual è  il valore reale di un target di clienti motivati solo dal miglior prezzo.  Educare il cliente a pretendere la qualità di un prodotto e di un servizio ad un costo ragionevole e oggettivamente in linea con le regole di mercato,  sembrerebbe un comportamento più proficuo e intelligente prima di tutto nell’interesse del cliente, ma decisamente anche nel nostro interesse.

Barbara Barbieri, 22 marzo 2011


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