Townsville, QLD, 6 ott 2012, ore 21:48, parcheggio sul lungomare
Non capisco come mai questa città stia all’ombra di Cairns. Nessuno me ne ha mai parlato e la guida ne parla con leggerezza. Townsville è tanto bella che ci resterò per un po’. Cairns, il gioiello del Queensland, non mi ha fatto un grande effetto. Sono contento di esserci stato ma non mi mancherà. Townsville pensavo di considerarla il giusto, ed invece mi ha colpito profondamente.
Sorge ai piedi di una montagna. E’ un ammasso di roccia marrone costellato di vegetazione. Domina tutta la città e la baia e, non so, fa effetto, ti fa sentire protetto. Ad un certo punto, mentre giri per strada, scopri una parete rocciosa che si estende fino a diventare la cima della montagna. E’ un ottimo biglietto da visita. Poi c’è il lungomare. Giochi di parole a parte è ilpiù lungo lungomare che abbia visto finora. La spiaggia è sabbiosa, ordinata e pulita. Il mare non è azzurro ma non è il peggiore che abbia visto qui a nord. Tra la spiaggia e la camminata che la costeggia ci sono parchi, giochi d’acqua per i bambini, bagni con docce, gelaterie e sdraio bianche di legno che ricordano tanto i tempi dei Beach Boys. L’erba arriva quasi fino alla spiaggia e per la prima volta da tanto tempo ho visto campi da beach volley sulla sabbia. Naturalmente ci sono i cartelli per le meduse e i contenitori di aceto e naturalmente c’è un waterfront. Non è proprio un waterfront, è più una piscina a bordo mare. Intorno non mancano gli immancabili barbecue e le palme. Già fin qui è uno spettacolo. La ciliegina sulla torta, però, è costituita da una cosa che non tutti notano: la luce. Al tramonto, il color salmone violetto del cielo si fonde alla perfezione con le tinte pastello delle casette in legno di foggia antica che costituiscono il centro della città. E’ una magia intensa, che il mio occhio fotografico non si lascia sfuggire. I neon colorati delle discoteche e dei ristoranti fanno anche loro un abbinamento perfetto con il cielo. Ristoranti ospitati dentro a vecchi uffici postali, strip club in edifici coloniali, cascate pseudo naturali lungo le strade che costeggiano il mare, parchi colmi di gente e un’aria da città di frontiera che è stata e di città moderna che è e sarà. Tutto fuso, tutto mischiato con gusto e maestria. Tutto quello che serve per catturare l’attenzione e trattenere più del previsto. Benvenuti a Townsville.