Quel giorno che ho conosciuto il batik….

Da Kate Alinari

Quel giorno che ho conosciuto il batik ero a Cerating (Malesia)…..aaaaaah (sospirone)

Ho seguito un corso di un pomeriggio per realizzare un quadro con la tecnica del batik.

Un pomeriggio fantastico, ritmi lenti, chiacchiere e tanto colore nello studio Limbong Art Sdn

Il batik è una tecnica usata per colorare i tessuti a riserva, mediante la copertura delle zone che non si vogliono tinte tramite cera o altri materiali impermeabilizzanti: argilla, resina, paste vegetali, amido. Da Wikipedia

Per il mio quadro batik ho scelto un soggetto classico, i fiori di ibisco.

Il primo passo è disegnare a matita sulla stoffa, diciamocela tutta, io ho ricalcato ;-) Ultimata la bozza, ho ripassato i contorni con la cera d’api, usando un strumento chiamato canting (pronuncia ‘cianting’), un piccolo imbuto con un beccuccio da cui esce la cera liquida. Nel canting appena riempito la cera è calda ed esce velocissima, questo è il momento per fare i disegni più spessi e fare passaggi veloci, altrimenti si formano dei gocciolini di cera che rimarranno bianchi. I particolari più piccoli devono essere ripassati con la cera più fredda, che esce dal beccuccio più lentamente. Facile a dirsi…ma non a farsi!

Adesso arriva il passaggio facile, il colore! E’ un po’ come si faceva da bambini con gli album, bisogna colorare all’interno dei contorni disegnati con la cera. Il colore è molto liquido, basta appoggiare il pennello sulla stoffa e tutta una parte racchiusa dalla linea di cera si riempie. Ecco perché le linee disegnate con la cera devono essere tutte unite….sennò il colore scappa :-)

A questo punto viene passato un fissante sul tessuto e poi lavato in acqua bollente per eliminare la cera…..il gioco è fatto!

Ecco a voi le foto (click sull’immagine per ingrandire)

1) disegnare a matita
2) scaldare la cera d’api
3) ripassare con la cera i contorni

4) colorare all’interno dei bordi disegnati con la cera
il mio aiutante!!
5) il lavoro ancora fresco

io felice :-D
io e la mia maestra

E dopo il mio piccolo capolavoro, ecco qualche link per rifarvi gli occhi:

Museo del tessuto a Kuala Lumpur, c’è una sezione dedicata al batik e alle altre arti tessili malesi.

Wikipedia

The Arts & Crafts Guild, Kuala Lumpur persone fantastiche che ho contattato prima della partenza e mi hanno dato ottimi suggerimenti per conoscere l’artigianato locale.


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