Vi è un potenziale “cimitero” di comete inattive nel nostro Sistema Solare tra le orbite di Marte e quella di Giove, secondo un nuovo articolo pubblicato sul Monthly Notices of the Royal Astronomical Society. La stragrande maggioranza delle comete ha origine dalla Nube di Oort, un’immensa nube sferica di nuclei cometari a circa 100 000 anni luce di distanza dal Sole, dove termina l’azione gravitazionale della nostra stella e quindi anche il nostro Sistema Solare.
Secondo il nuovo studio, dodici comete attive sono state osservate all’interno e intorno alla Fascia degli Asteroidi compresa tra Marte e Giove. I ricercatori fanno l’ipotesi che debba esserci un certo numero di comete non attive in questa regione che “diventano attive” quando la forza gravitazionale del pianeta Giove viene ad influenzarne il moto, e a far sì che tali oggetti possano ricevere più energia dal Sole.
I ricercatori hanno esaminato le comete proveninenti dalla Fascia Principale degli Asteroidi. Mentre gli asteroidi sono corpi rocciosi privi di ghiaccio, le comete sono oggetti rocciosi ricchi di ghiaccio. Il ghiaccio sublima quando la cometa si avvicina al Sole dando origine alla chioma e alla spettacolare coda che che si può allungare, nella stragrande maggioranza dei casi, per milioni di chilometri.
“Immaginate tutte questi asteroidi che si muovono intorno al Sole per miliardi di anni, senza alcuna traccia di attività” ha affermato Ignacio Ferrin, autore capo del paper, che lavora presso l’University of Antioquia di Columbia. “Abbiamo scoperto che alcuni oggetti non sono, dopotutto, delle rocce morte ma sono delle comete dormienti che possono ancora tornare attive se l’energia che ricevono dal Sole aumenta di qualche punto percentuale”.
Il team ritiene che questa zona sia stata molto più attiva milioni di anni fa, ma man mano che la popolazione è diventata vecchia, allora anch’essa sia diventata più tranquilla.
“Dodici di queste rocce sono delle vere e proprie comete che sono state ringiovanite dopo una riduzione della loro minima distanza dal Sole” ha dichiarato il ricercatore. “La piccola quantità extra di energia che hanno ricevuto dal Sole è stata sufficiente per farle rivivere dal cimitero cometario”.
Ignacio Ferrín, Jorge Zuluaga & Pablo Cuartas, The location of Asteroidal Belt Comets (ABCs), in a comets’ evolutionary diagram: The Lazarus Comets, Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, MNRAS (2013) doi: 10.1093/mnras/stt839 First published online: August 1, 2013 disponibile su: http://mnras.oxfordjournals.org/content/early/2013/07/30/mnras.stt839.full .
Sabrina