di Ciuenlai
Si certo il porcellum era uno schifo. E’ vero bisognava cambiarlo. Ma l’enfasi con la quale , in questi due anni, si è posto il problema della legge elettorale, senza mai risolverlo, fa sorgere il sospetto che dietro ci sia altro. E l’altro è parlare di questo evitando argomenti più scabrosi come , per esempio, la disastrosa situazione in cui sta versando il paese e del “peggio che deve ancora venire”. Perché qualsiasi legge elettorale , anche la più perfetta, non risolve il problema degli equilibri politici esistenti tra i cittadini. Il porcellum ha dato questo risultato. Lo stesso che avrebbe dato il mattarellum. Sarebbe andata addirittura peggio (in senso numerico non politico) con il proporzionale, sia puro che con lo sbarramento. E non risolve niente nemmeno il doppio turno di collegio. In una situazione “tripolare” come la nostra favorirebbe addirittura i grillini, che ad ogni confronto con un candidato di destra o di finta sinistra potrebbero usufruire dei voti della parte esclusa dei due grandi poli. E siccome parliamo di un soggetto con il 25% i casi di questo genere sarebbero tanti. L’unica che avrebbe qualche chance in più è il sistema dei sindaci. Ma per questo, occorrendo l’elezione diretta del Leader, bisognerebbe cambiare la costituzione snaturandola. Però, anche in questo caso, c’è il rischio (per la casta) che il 5 stelle riesca ad andare al ballottaggio e allora sarebbero dolori. L’unica che potrebbe soddisfarli è una legge che contenga una norma precisa : Alle elezioni tutti possono partecipare ma solo il centrosinistra classico e il centrodestra berlusconiano possono vincere. Quindi tutte queste manfrine non hanno alcun senso. La legge elettorale è un falso problema. Ma è una copertura efficace di una situazione nella quale si sta procedendo ad una gigantesca riorganizzazione sociale a favore dei ricchi che distruggendo la classe media sta “asiatizzando” l’Italia e direi l’intero mediterraneo. Di questo non si parla, perché è questo il vero “porcellum”.