Cinque personaggi-stereotipo (la Puttana, lo Sportivo, il Secchione, lo Scemo e la quasi Vergine) vanno a rinchiudersi in una baracca per trovar la bella morte.
All'inizio pensavo fosse una sorta di operazione parodistico-citazionista alla Scream e non mi aspettavo tutti i fuochi di artificio che sarebbero arrivati.
Questo film prende i cliché del genere, se ne riempie la bocca e li mastica, poi ci beve sopra birra, spumante, coca-cola e aspirina e vi sputa tutto in faccia.C'è dentro di tutto e non è soltanto una questione di rimandi ad altri film ( La Casa, My Little Eye, Scooby Doo). Il grande merito di Drew Goddard (Cloverfield, Lost, Alias) e Josh Whedon (The Avengers, Buffy, Serenity) è la sorprendente spregiudicatezza con cui hanno dato briglia sciolta alla fantasia riuscendo al contempo a presentare un prodotto con una sua struttura ben delineata.
Gimme some sugar baby
Il finale, strepitoso e incazzato, è degno di God of War feat. H.P. Lovecraft.
In un un panorama così ripetitivo e appiattito fatto di opere presuntuose di tre ore un film come questo è qualcosa che mi riconcilia col cinema.