Con un taglio ed un ritmo dichiaratamente cinematografici, fotografa una storia d’amore dei nostri tempi che rivela le grandi differenze comportamentali tra una generazione confusa ma strutturata e una stordita dal Web, dalla casualità, dalla mancanza di impegno e fiducia nel futuro e da una sessualità fuori controllo. Un testo frutto di un’indagine approfondita compiuta a diretto contatto con reali psicologi e ed esperti di psicologia comportamentale: una specie di “analisi” di gruppo” in cui tutti gli spettatori, direttamente o indirettamente, potranno ritrovarsi per ridere e riflettere sul nostro tempo sempre più “distratto”.
Andrea ha 40 anni, una moglie, Sara, da 10 con cui ha un rapporto sereno ma distratto, un lavoro informatico che comincia a scricchiolare e un temperamento giovanile, che sfiora la “sindrome di Peter Pan”. Assume Linetta, 22 anni, ragazza dei suoi tempi: simpatica ma superficiale, ancora priva di un obiettivo di vita, che affida alla casualità tutto il suo essere, senza alcun impegno. Linetta lo seduce senza difficoltà: per Andrea è la leggerezza, la fuga da un’età di responsabilità e doveri. Nasce una storia bellissima.
Andrea mette in crisi il matrimonio, e si consegna senza rete a Linetta. Diventa amante, amico, padre, mèntore, psicologo, sessuologo e datore di lavoro. Troppo. E 20 anni di distanza non perdonano. Andrea si spacca in due, anzi in tre: lui, fatto di amore e dolore; Linetta, la “parte di lui” che non è riuscito a gestire; e la “parte di lui” razionale che sapeva già tutto, ma che non ha voluto ascoltare. “Strane parti di lui”, appunto.