Quelle ragazze della bassa
Da Sandra
Venivano "dalla Mirandola" , San Possidonio, San Martino Spino, Camposanto, Finale Emilia,....Una buona metà delle ragazze mia classe era "della Bassa"; la maggior parte di loro si alzava all'alba, quando nei lunghi e nebbiosi inverni la luce del giorno sembrava un miraggio, e rientrava la sera tardi - di nuovo nel buio della sera - macinando chilometri in corriera.Qualcuna - forse più fortunata ... almeno non passava la vita viaggiare e dormire - dal lunedì al sabato abitava in città nel convento delle suore Orsoline. Ma anche così c'erano da mandare giù tanti rospi. Per dirne uno: le suore aprivano e leggevano la corrispondenza privata; così per una di loro facevo da "fermo-posta" e quasi ogni mattina le portavo in classe una lettera del moroso rimasto al paese.Io, ragazza di città che abitava a duecento metri dal portone dell'Istituto, mi concedevo il lusso di alzarmi all'ultimo minuto e anche di arrivare in classe in anticipo; così, la mattina, le vedevo entrare assonnate e infreddolite. Ero ben consapevole di essere, almeno per questo aspetto, fortunata. Avevano - come me e come tutti gli adolescenti di ogni età e tempo - tanti sogni da realizzare.Di quelle ragazze della Bassa non ho notizie da tantissimi anni. Sono nei miei pensieri.