Quelli che...eh, ma la tradizione...ovverossia i testimonial della famiglia.

Creato il 24 gennaio 2016 da Gianna

Coppie scoppiate, divise, ricomposte, allargate, ma rigorosamente tradizionaliste. La demenzialità e l'ipocrisia sociale e politica dilagano in misura quasi incontenibile. Come un'epidemia infettiva e contagiosa. Il guaio è che non esiste alcun vaccino per prevenire il rischio del contagio. L'unico antidoto potrebbe essere una buona dose di onestà intellettuale. Un po' di coerenza, di franchezza, di lealtà contrapposta all'ottusa e meschina arroganza del potere e dell'ipocrisia filo-clericale e alla menzogna di regime.
Già, ma mica si comprano... 
Credo sia più che lecito chiedersi se queste "anime cattoliche" ci fanno o ci sono. Perché vorrei darmi una spiegazione di questo loro comportamento, così ipocritamente istituzionale. Perché sento un gran fetore di falsità nelle loro "rispettabili" alcove e dimore matrimoniali, nel "decoro" delle loro "sane" famiglie. 
Comunque, la questione vera non è tanto di ordine etico, non mi interessano i risvolti moralistici poiché non sono bacchettona. Il problema più serio ed importante è di natura politica ed implica l'ipocrisia e la malafede dei supporter della "famiglia tradizionale". Mentre il Paese "va a puttane", i media ci propinano il consueto lavaggio del cervello con annunci di stampo demagogico-propagandistico. L'unica "politica" di tali bigotti e baciapile consiste nel vendere balle. Nel contempo, molti paladini della "famiglia tradizionale" comprano le prestazioni sessuali di giovani minorenni, mentre i gravi problemi e le emergenze del Paese non trovano ascolto ed ancor meno una giusta soluzione. 
Si dice che "la noncuranza è il miglior disprezzo". 
Giusto. 
Ma anche uno sputo in faccia non sarebbe affatto malvagio...