Magazine Attualità

Quello che il renzismo non dice (123) – Estate, furbate e raccomandate. Mi adeguo: FAVIJ per “X Factor” e “Lo zecchino d’oro”. E sulla Restaurazione politica balneare.

Creato il 19 agosto 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
Favij

Favij

Così va il mondo

William Congreve, 1700

di Rina Brundu. È stata un’estate piena per il renzismo. Un’estate così politicamente impegnata come non la si vedeva da tempo. Del resto luglio e agosto tendono a volare e bisogna correre per approvare tutti quei provvedimenti, leggi, leggiucchie e chi più ne ha più ne metta che se “trattati” all’inizio dell’autunno caldo potrebbero comportare un significativo calo di gradimento oltre quello già registrato.

Così, mentre l’italiano medio è impegnato a tattuarsi sul corpo l’imprescindibile tintarella che a lungo andare gli/le ridurrà l’epidermide come pellame trattato in conceria di seconda scelta, ecco la “casta” impegnata ad assicurarsi lunga vita politica almeno per un altro anno solare. Da questo punto di vista bisogna riconoscere che il cambio dei vertici RAI e dell’intero CDA del servizio pubblico nazionale è stato un cammeo da ricordare. Umberto Bossi l’avrebbe chiamato “inciucio”, ma quelli erano altri tempi, cioè tempi in cui l’eco del peccato politico commesso pesava ancora sulla coscienza o comunque generava un qualche fastidio. Naturalmente da quando il renzismo imperat la coscienza è stata rimossa: appendice ridondante, meglio tagliare, snellire, l’efficienza degli organi interni deve mettersi al passo con quella della pubblica amministrazione riformata ed è tutto dire.

Ne deriva che il prossimo sarà senz’altro un fine anno mediatico da ricordare. E già ne abbiamo sentore con le notizie sparse che ci hanno ammorbato in questi giorni di figli dei soliti raccomandati che in tempi di Sindrome Anti-Captioning, andrebbero a “presentare” questo o quel programma musicale. Che poi a mio avviso il vero scandalo sta nel fatto che esistano ancora questo genere di programmi per neuroni rincoglioniti (non lo “zecchino”), ma tant’é, mi adeguo. Non posso far nulla per Sky – emittente privata – che vorrebbe Aurora Ramazzotti alla conduzione di X Factor (dico solo: ma un ufficio Human Resources, no? A parte Alessandro Dumas figlio, e lo stessso Bill Gates offspring di un potente banchiere americano, non ne ricordo molti altri di discendenti di personaggi noti o facoltosi che hanno superato il genitore), ma, adeguandomi al modus italico, posso senz’altro raccomandare un mio favorito per Lo Zecchino d’Oro: perché non farlo condurre a FAVIJ? D’accordo che merito e capacità fanno schifo al renzismo ma non si potrebbe trovare un qualche modo per aggirare l’ostacolo? Which strings do we actually need to pull? La Maggioni? Freccero? Chi?

Sull’ultima prodezza balneare del ministro Franceschini che ha praticamente spalancato la porta degli Uffizi e di tanti altri musei italiani ai Lanzichenecchi, non me la sento di commentare oltre, anche se mi pare di sentirlo nell’aria il mormorìo incredulo di Cesare: “Tu quoque, Darius, fili mi!”. E come Totò ho detto tutto.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog