Quello che il renzismo non dice (72) – Sui tweet del “Caimanetto” contro gufi e sorci-verdi e un accorato appello alla Obvious Corporation di San Francisco.

Creato il 14 febbraio 2015 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali
di Rina Brundu. Sono piccole soddisfazioni “critiche” ma sempre soddisfazioni sono. Parlo di quando, dopo l’arrogante modus-operandi preferito dal Caimanetto… pardon dal nostro PresDelCons, durante l’elezione del presidente della Repubblica, scrissi che quel momento poteva segnare l’inizio della Caporetto renziana.

Se la bagarre parlamentare delle scorse notti ha un qualche senso (difficile trovarglielo però), non può che essere interpretata come un primo sintomo di quella fine preannunciata. Tutto questo mentre il PresDelCons gioisce e twitta contro i gufi e i sorci-verdi per la tanto sospirata approvazione degli articoli del disegno di legge di Riforma del Senato e del Titolo V della Costituzione.

Per inciso, un’“approvazione” ottenuta con le opposizioni fuori dall’aula e in un clima da guerra di tutti contro tutti. In una due giorni di battaglia di “tipo balcanico” come ha meravigliosamente scritto Antonio Polito nel suo editoriale odierno, con i grillini contro l’esecutivo e il PD contro Sel.

Dato lo status-quo forse sarebbe il caso di andare a votare subito, o quel poco di sostanza democratica che ci resta verrà completamente sommerso dagli infiniti tweet del PresDelCons che definire incoscienti (vederne un chiaro esempio in calce) è dire poco.

A questo proposito mi rivolgo direttamente alla Obvious Corporation di San Francisco (madre e matrigna di Twitter): non mandarmi più quei messaggi anche via e-mail perché non so gli altri ma io ne  ho davvero le “samosas” piene! Grazie. Ma meglio tradurre che non si sa mai: PLEASE DO NOT SEND MATTEO RENZI’S TWEET TO MY MAIL BOX ANYMORE! ENOUGH IS ENOUGH! THANK YOU!

Featured image, “Il Caimanetto” di Marco Vukic.


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