Quello che le donne non dicono, lo dice Virginia Woolf

Creato il 28 febbraio 2012 da Alessandraz @RedazioneDiario
Pubblicato da Elisabetta Bricca
Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf letto da Manuela Mandracchia
Emons Audiolibri 2012
Cd Mp3, versione integrale, Euro 15,90

Chi non conosce Virginia Woolf come autrice?
Ma chi conosce il suo essere donna e scrittrice?
Quanti di noi sono riusciti a captare, tra le righe dei suoi romanzi, l’approccio che Virginia aveva verso la condizione femminile del suo tempo? 

La risposta è custodita in uno dei suoi scritti, che è anche una lettura fondamentale per capire come la Woolf vivesse la propria natura di artista e di donna dentro la sua epoca. Un testo illuminante, appassionante e ironico, come solo gli scritti della Woolf sanno essere. Un volume che ha rappresentato una pietra miliare e un metro di paragone per intere generazioni. Una stanza tutta per sé è un saggio che nasce in seguito a una serie di conferenze che Virginia Woolf tenne nel 1928 a Cambrige sul parallelismo tra donna e scrittrice. Un pretesto che le permise di approfondire l’analisi sulla condizione della donna intellettuale del suo tempo, limitata e ostacolata dal maschilismo imperante. Due i grandi ostacoli che concorrono, secondo la Woolf, alla quasi totale esclusione della presenza femminile dalla Storia e da circoli artistici dell’epoca: la mancata autonomia economica e uno spazio dedicato.
“Datele altri cento anni (…) datele una stanza tutta per lei e cinquecento sterline l’anno, lasciatele dire quello che pensa, ignorate la metà di quello che dice oggi e uno di questi giorni scriverà un libro migliore (…)"
Femminismo ante-litteram? No. Semplicemente una critica lucida e progressista di un’autrice che voleva affermare la propria identità, vivendo ai margini, e uno spaccato della condizione femminile del secolo scorso e che è di un’attualità sconcertante. Ed è proprio per il taglio contemporaneo che caratterizza questo volume che la Emons ha deciso di farne un audiolibro, che sarà presentato domenica 11 marzo, a LIBRI COME, Festa del libro e della letteratura, interpretato dalla voce di Manuela Mandracchia. D’altronde, non è mai troppo tardi per risvegliare le coscienze e per conquistare la consapevolezza che affermare il proprio essere donna è oggi, come allora, un diritto imprescindibile. 
Virginia Woolf (1882-1941) è una della più importanti e significative scrittrici inglesi. Tra le sue opere ricordiamo La signora Dalloway, Al faro, Orlando e Le onde. Manuela Mandracchia, una delle attrici più affermate del teatro italiano, ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Massimo Castri e Mauro Avogadro. Nel 2007 ha vinto il Premio ETI con lo spettacolo Roma ore 11, tratto da un’inchiesta di Elio Petri. É una delle interpreti più amate della rubrica Ad alta voce su Radio3.

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