Quello che so sull’ amore di G. Muccino

Creato il 08 gennaio 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Non c’è il due senza il tre, ma spesso converrebbe fermarsi al due! E’ quello che avrebbe dovuto fare Muccino, visti gli scarsi risultati ottenuti dal suo ultimo film: Quello che so sull’amore. Nonostante un cast stellare, la nuova opera del regista italiano non ha fatto breccia nel cuore degli americani, che hanno più o meno snobbato il film.
Per non parlare della critica che lo ha clamorosamente stroncato.
Dopo i due successi, ottenuti forse anche alla presenza di Will Smith, uno degli attori più popolari e amati negli Stati Uniti, arriva l’intoppo per il famoso regista.
Eppure gli elementi per far apprezzare il film c’erano tutti: il cast strepitoso, il sentimento, la presenza di uno sport come il calcio… Forse proprio la presenza di questo sport, poco amato negli Usa, non ha invogliato il pubblico americano. A tal proposito, però, il regista ha affermato: “Il copione all’inizio prevedeva il baseball, ma ci siamo detti che il calcio avrebbe avuto una presa più internazionale. Non è un film sul calcio e non è una commedia sportiva. Lo sport è solo la scusa per narrare la storia di un uomo-bambino che decide di crescere ed essere un padre, un marito e un uomo migliore”.

Parliamo ora del cast. Protagonista del film è Gerard Butler nei panni di un ex calciatore professionista, George appunto, che decide di allenare la squadra del figlio per ricostruire un rapporto con lui, ma finendo con l’essere risucchiato da una girandola di incontri amorosi con le mamme dei compagni di squadra del suo ragazzo.
Nel film troviamo anche Jessica Biel, Uma Thurman, Catherine Zeta-Jones e Dennis Quaid. Come vedete attori di tutto rispetto anche se l’Huffington Post, seguito a ruota dall’Hollywood Reporter, hanno sentenziato che: “Attori attraenti non possono redimere una trama annacquata“.
Per sapere quale sarà il giudizio di noi italiani, dovremo aspettare il 10 gennaio, data di uscita del film nelle nostre sale cinematografiche.

di Emma Mariani


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