Si puo’ passare dalle stelle alle stalle e ancora alle stelle, momentaneamente in attesa di sapere se si ritornera’ nelle stalle?
Si puo’.
Sono stato assente per un bel po’ dal blog, la crisi, o la presunta tale si e’ fatta sentire anche per me, non pensavo, ma alla fine e’ giunta anche fino a toccare la mia famiglia, i miei amici.
Sono tornato 15 anni indietro nel mio lavoro, ma per tutelare quel famoso “posto di lavoro“, tale e’ stata la scelta, e l’accordo siglato.
Cosi’ sembravano stalle, ma pochi giorni dopo si e’ rivelata una stella, infatti alcuni gruppi di amici e colleghi sono stati coinvolti in una “messa in mobilita’” che coinvolgera’ il 10% dell’azienda, e ora stiamo a vedere.
Vediamo cosa faranno i sindacati, cosa fara’ l’azienda, cosa faranno i lavoratori.
Il dramma e’ che le strategie sono multiple, le parti coinvolte sono ora preoccupate, mai guardandosi indietro al recente passato, a soli pochi anni fa, quando una cessione di ramo d’azienda ha coinvolto altri amici e colleghi, secondo il principio :”Non e’ toccato a me“, e ora sono preoccupati della restante popolazione lavorativa aziendale come potrebbe prendere un accordo che andrebbe a colpire gli stipendi per salvarli.
Gli stessi pero’ sono invece tribolati dalla scelta da intraprendere, un accordo di solidarieta’ che possa coinvolgerli? si ma a che prezzo ? con quali monete di scambio? insomma come al solito si guarda solo il breve periodo e il proprio orticello.
Le cose sono volutamente confuse, non voglio dare riferimenti particolari, fatto sta che l’unica cosa intelligente mi e’ arrivata da un collega, o ex collega, non so come dovrei definirlo, un amico forse: i lavoratori, tutti i lavoratori dovrebbero forse unirsi sotto l’unica sigla di LAVORATORI e sotto quella sigla combattere, al di la’ degli accordi gia’ scritti sottobanco da questa o quella sigla sindacale, secondo la solita formula:
- Azienda vuole mandar via X dipendenti
- Ne mandera’ via X-100
- Il Sindacato dira’ ne abbiamo salvati 100
- L’azienda dira’ vi siamo venuti incontro
E alla fine X-100 persone avranno il problema, per ora, e gli altri ricadranno in quel torpore fino al prossimo problema.