Questa mattina mi è venuto in mente, come accadrà spesso d’ora in avanti, il genialpost scritto ieri da ElGae.
Avevo chiesto ai miei di andare dal medico in mia vece, visto che gli orari di ricevimento sono poco compatibili con quelli lavorativi. Mi servivano un po’ di farmaci di scorta, in vista della partenza p.v. (OK, sono ripetitiva. Non sono l’unica al mondo a partire per le ferie. Abbiate pazienza).
Il mio medico di base non c’era.C’era la sostituta.
Nel mio immaginario, il medico sostituto è un giovane volenteroso, pieno di belle speranze, che non si è ancora annoiato ad ascoltare le magagne dei pensionati che vanno all’ambulatorio a passare i pomeriggi estivi, e che vaga (anzi, ambula) di ambulatorio in ambulatorio, con la sua borsa del medico in pelle, regalata in occasione della recente laurea.Questa figura immaginaria si è sgretolata dopo la telefonata intercorsa stamattina.
B: “Ciao Sara, la dottoressa che sostituisce Antonio ti vorrebbe chiedere una cosa”S: “Grazie Babbo. Buongiorno Dottoressa, sono Sara”.D: “Sì, volevo chiederle chi le ha prescritto questi medicinali. Perché sa, sono molto forti, e non posso farle la ricetta”.S: “Ehm, è stata la mia ginecologa. Li prendo da anni, purtroppo, sa com’è, ne soffro periodicamente”.D: “Eh ma qui non vedo alcuna terapia in corso. Non c’è patologia registrata.”S: “Dottoressa, grazie al cielo non ho la candida tutto l’anno. Però mi viene periodicamente”.D: “Eh ma non posso prescrivere un farmaco del genere a qualcuno che non ho neanche mai visto in faccia”
O_o
S: “Abbia pazienza. Se non vuole prescrivermelo per principio va bene, ma non accampi scuse. Secondo lei avrei mandato i miei genitori se potessi venire personalmente?”D: “Non importa, se non viene lei di persona non posso prescriverglielo”.S: “Nessun problema. Me lo farò dare dalla farmacista. Arrivederci”.
Quello che avrei voluto dirle è questo:
“Ora, cara Dottoressa, ti prescrivo il Pendritt©. Più e più volte al giorno, fino a scomparsa dei terribili sintomi quali acidità e odio verso il genere umano che osa rivolgersi a te –che evidentemente non fai quel mestiere per amore ma per soldi, e avresti più senso nel mondo come passacarte.Cordialmente”
Ma vi pare possibile?
P.S. Ovviamente la farmacista mi ha dato il medicinale che mi serviva (e capirai, manco avessi chiesto un oppiaceo), e la ricetta gliela porterò quando tornerà il mio dottore.