Mi butto anch’io su Rabarama. Rabarama è l’autore delle sculture moderne che siedono sul lungomare di Reggio Calabria.
Mi sembra lecito parlarne perché le ammiro.
Ammiro il loro starsene posizionati così sotto il sole cocente, e la loro pazienza nel lasciarsi fotografare con persone che sfottono (di foto trovate sul web), si appendono, si aggrovigliano e si nascondono. Come un “mettiti in posa che ci facciamo la foto, dai!“. Ma non vedi che sono in posa da anni? La scultura laggiù invece sta meglio di tutti, comodamente seduta al fresco.
In realtà soffrono, con stile, ma soffrono.
E non si lamentano, se il sole scotta, il marmo suda, o la gamba fa male, loro stan bene lì, nelle loro forme, nei loro colori ma soprattutto nella loro coerenza.
E stasera mi butterei anch’io su una scultura di Rabarama, l’abbraccerei di ammirazione e con splendore gli direi “Mi raccomando, non cambiare mai!“