Associazione Culturale WSP Photography
presenta
“Dal momento decisivo alla “patrimonializzazione” del fotogiornalismo”
Seminario con Roberto Cavallini
venerdì 9 Marzo, alle ore 19.00
Nel secondo incontro dedicato al rapporto tra mezzo il fotografico e la realtà, si analizzeranno le figure di Henri Cartier Bresson, di Eugene Smith e di Elliott Erwitt. Tre fotografi che incarnano tre filosofie di vita, che sviluppano diverse concezioni e relazioni tra fotografia e realtà, che stabilscono rapporti col mondo dell’editoria o di chi veicola le loro fotografie. Tre concezioni di fotogiornalismo e di fotoreportage che consentono di elaborarne una griglia interpretativa degli sviluppi successivi fino ad oggi, quando l’universalizzazione del dolore è ormai diventata funzionale alla consacrazione dell’autore invece di vederlo scomparire dietro l’importanza del discorso. Roberto Cavallini nasce a Roma nel 1950. Dal 1982 collabora con le più importanti testate giornalistiche italiane. E’ giornalista pubblicista. E’ docente incaricato presso l’Universtà di Tor Vergata di Roma. E’ fotografo, critico di fotografia e curatore di mostre, ha partecipato a numerose collettive in Italia ed all’estero. Ha, al suo attivo numerose personali ed ha esposto nelle edizioni del 2003 e del 2008 del Festival Internazionale FotoGrafia di Roma. Ha pubblicato: PEEP – immagini di un insolubile conflitto – edizioni Mifav, Roma 2000. Quasi uno sciamano, in Luciano Corvaglia, NegativoPositivo, Edizioni Postcart Roma 2011. Praga 20 agosto 1968 – una storia privata, in Praga 20 agosto 1968 – una storia privata fotografie di Enzo Lattanzio, SEDIT Bari 2009.
Il seminario si terrà il 9 Marzo 2012 alle ore 19,00 presso la sede dell’Associazione WSP Photography in Via Costanzo Cloro, 58 (metro B San Paolo). Il costo del seminario è di euro 5 per i tesserati ENAL.
Il costo della tessera valida per tutto il 2012 è di euro 3 ed è possibile farla il giorno stesso dell’incontro.
Pietà in cornice (c) Roberto Cavallini