Questa società di “navigatori virtuali”…

Creato il 09 dicembre 2013 da Nontoccatepolifemo @Marco_Losno

Bill Gates diceva che Internet e i social network trasformeranno la nostra cultura tanto drasticamente quanto l’invenzione della stampa di Gutenberg ha trasformato quella del Medio Evo.
Aveva sicuramente ragione! Ma insieme ai tanti aspetti che, senza ombra di dubbio, sono positivi e possono anche migliorare la qualità della vita di ciascuno di noi, vi sono i molti lati negativi, che vanno conosciuti ed evitati, per quanto ci sia possibile, immersi come siamo ormai in questa civiltà di “navigatori virtuali”.
I social network, ad esempio, fanno sì che tu resti a casa, nella tua stanzetta, a comunicare con tutti gli altri, ma non ti accorgi che, ormai, Internet non è più un qualcosa esterno a te. Quando spegni Internet spegni anche te stesso, o perlomeno una buona parte di te stesso: tutto ciò comporta una subdola ma forte dipendenza fisica e psicologica e la creazione, in tutti noi, di una realtà, come si usa dire oggi, “parallela”.
Esistono persone che stanno male se non scaricano la posta tutti i giorni: ho letto che in America, addirittura, moltissime persone hanno crisi di astinenza come chi fa uso di droga.
Il computer è diventato la nostra propaggine dei sensi: ormai il computer siamo noi, non è più una “cosa” esterna a noi. Se non lo accendi, anche tu sei spento.
La fantastica possibilità di trovare su Internet tutto, ma veramente tutto, va sfruttata sempre in modo cosciente ed intelligente; esso è come una enorme biblioteca ma ha un problema: tutti i libri sono sparsi sul pavimento. Sta a noi individuare il libro giusto, trovarlo, ed usare di esso ciò che realmente ci è utile e ci interessa.

Quando diciamo “ho 300 amici”, li abbiamo veramente? Io penso di no!
Questa realtà virtuale ci fa credere di essere al centro del mondo, mentre invece è tutto il contrario: il nostro io, la nostra individualità è, secondo me, quasi annientata; non facciamo parte di nulla, ci illudiamo di vivere una vita di intense relazioni quando invece esse vengono man mano annientante da questi nuovi mezzi di conversazione e scambio di idee.
E poi noi ragazzi, quando siamo in giro in compagnia, magari non sappiamo cosa dirci perché… ci siamo già detti tutto sui “social”.
Per noi studenti è molto comodo reperire qualsiasi informazione ci necessiti per la scuola, quindi da questo punto di vista il progresso tecnologico ci aiuta non poco. Ma su Internet c’è veramente di tutto ed occorre sempre che la nostra capacità di valutare cosa sorre sul video sia sempre presente ed attenta. Occorre, in altre parole, usare la rete guidati dalla nostra razionalità e con il massimo delle precauzioni. Purtroppo la libertà della navigazione porta spesso a informazioni, dati, filmati o notizie che non sono “filtrate” e possono raggiungere fasce di età non attrezzate a valutarle e dargli il giusto peso.
Altro aspetto negativo secondo me è il fatto che, molte volte, può capitare anche che le persone senza scrupoli possano approfittare dell’anonimato per porre in essere comportamenti sconvenienti, se non addirittura pericolosi, soprattutto per noi giovani.
Concludendo, viva Internet e tutti i nuovi modi di comunicazione che, con la rete, hanno avuto così successo e sviluppo. Ma cerchiamo di farne un uso responsabile, limitato e ragionato. Non facciamone il centro e lo scopo delle nostre giornate, della nostra bella vita di adolescenti. Ricordiamoci sempre quanto è bella l’amicizia, quella vera, una pizza in compagnia, una combattuta partita a calcio o una canzone suonata alla chitarra.
Viviamo, ma veramente, questi anni spensierati, ma non solo virtualmente!
E, soprattutto, combattiamo per le nostre idee e ragioniamo sempre con il nostro di cervello, non tramite quello “elettronico”.
Chattare e navigare ormai fa parte della nostra vita, è giusto ed inevitabile, ma non facciamone il centro di essa.

ML


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