Prosegue “Questa sono io (rubrica con curiosità su di me)”
1) Perché devo stare qui ad aspettare che qualcuno si accorga di me? Faccio quello che posso, come se fossi importante ai livelli che voglio io. E mi sbrigo anche, facendo più cose in più campi. “Chissà come se la passano gli attori e i cantanti famosi a livello internazionale? O gli scrittori e gli artisti?” Spesso me lo chiedo. Sono giovani, belli, famosi, pieni di soldi e ce l’hanno fatta. Come, quando, perché… è così. Invece tu, se non afferri il treno, poi passa e ti ritrovi troppo vecchio. A volte sogno le loro vite. Vorrei, con quello che so fare, essere arrivata dove voglio anche io. E’ un chiodo fisso.
2)Amo saltare attraverso i tempi, così mi sono fatta scattare delle foto in varie epoche storiche, sempre per accompagnare il mio personaggio. Amo il Medioevo, il 1700, il 1800, il 2000. E mi piacciono le fate, il mondo fantasy e le stranezze, nei limiti. Intendo, foto strane sì, ma sempre coperta. Come i vampiri, non amo il nudo. Un altro motivo perché amo le stagioni fredde e non il sole o l’estate. Ecco alcuni esempi.
3) Chi ha tempo non aspetti tempo. Ogni giorno voglio lasciare un segno e penso che, se fossi stata più furba, invece di lamentarmi del mio paese e di altre cose, avrei dovuto fare di più. Anche se penso che chi nasce nel posto giusto e nel periodo giusto abbia davanti una strada notevolmente meno complicata. Cosa cambia se dico: “Fossi stata la figlia di un personaggio famoso, adesso sarei cantante, avrei fatto libri su libri, linee di cartelle, astucci con i miei disegni, figurini, profumi, foto mie che saltano nel tempo ecc.” Tanto non lo sono. Sono l’artista di famiglia, ma non mi basta mai ciò che ho fatto, specialmente se paragonato ai successi di tanti. E purtroppo, di questi tempi, come fai a non fare paragoni e a guardare solo il tuo giardinetto e non “l’erba dei vicini”, che è sempre più verde? :P Ovviamente c’è anche chi ha l’erba meno verde della tua, ma si pensa sempre a chi sta meglio, o no?
4) Adoro la giovinezza, negli altri e in me. Non so perché ognuno di noi, a meno che non muoia prima, debba vedersi sfiorire. La società è tutta volta ai giovani, e ci sono ragazzi, maschi e femmine, che sono davvero stupendi. Anche qua, hanno solo la fortuna di essere nati bellissimi, senza aver fatto niente in cambio. E se poi sono nati nel posto giusto, emergono e guadagnano cifre che i comuni mortali sognano. Non è troppo giusto, specialmente se uno nasce ciospo e non ha il modo di fare almeno il comico in film di quarto ordine.
Di contro, è bellissimo vedere certi bellissimi. Ti rendi conto di quanti miracoli ci sono. E di quanta gente è bella e di talento. E usa le sue capacità per realizzarsi, lasciando al tempo stesso un regalo al mondo con le proprie foto o arti.
5) Non so perché siamo qua se poi dobbiamo morire. Diciamo che il passaggio all’altra parte è piuttosto traumatico ed è triste pensare che ognuno di noi che ora c’è, a meno che non trovino il modo per cambiare le cose, dovrà lasciare tutto e tutti.
6) Non amo le ingiustizie: gente che muore di fame e gente che guadagna decisamente troppo.
Gente che sogna una cosa e la insegue all’infinito senza mai raggiungerla e gente che schiocca le dita e ha tutto.
Penso che sia come un gioco a carte: se hai la mano fortunata, bene. Altrimenti, cavoli tuoi.
7) Come ho già detto, conta tutto: dove nasci, intendo stato ma anche città o paese, età di nascita, conoscenze, fortuna, capacità, carattere tosto e così via. Discorsi superficiali? Forse, ma nel mio blog si parla di scrittura, arte, moda, musica e non voglio parlare di quante sciagure accadono, che fanno passare in secondo piano questi problemi che mi pongo e queste considerazioni.
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