Queste sono le forze dell’ordine che aspetto da oltre 50 anni, che difendono i cittadini e non i palazzi del potere.

Creato il 17 ottobre 2011 da Slasch16

 Questa è una foto che dovrebbe essere il simbolo di un Paese civile e democratico, una sequenza emozionante che ma fa tenerezza, per  la loro manifesta, ma giusta, ingenuità. La mia esperienza di vita e di manifestazioni mi ha reso immune all’ingenuità della giovinezza, troppe volte ho visto disordini vigliaccamente provocati da colleghi del celerino infiltrati tra i manifestanti con l’obiettivo preciso di procurare disordini.
Anche nei tempi in cui il servizio d’ordine del Pci o dei sindacati era molto bene organizzato.
A partire dalla strage di Reggio Emilia il 7 luglio del 1960 il rapporto con le forze dell’ordine, da parte mia, fu sempre diffidente e problematico.
Per i giovani che non fossero al corrente di quello che è successo metto il link di Wikipedia dove si racconta l’accaduto.

Strage di Reggio Emilia

Torniamo alla foto in questione, mi auguro veramente che sia l’inizio di una nuova stagione tra la popolazione civile e le forze dell’ordine anche se non posso astenermi da alcune considerazioni in merito ai fatti di sabato.
Ho scritto di ingenuità da parte del poliziotto e della ragazza perchè temo che entrambi non conoscano precedenti, inquietanti, che riguardano proprio le forze dell’ordine e del quale il presidente picconatore, Cossiga, fu uno degli artefici e sostenitore accanito.
Poliziotti infiltrati nelle manifestazioni ad arte per creare scompiglio e la battaglia, addirittura Cossiga consigliava quanto fosse utile, al sistema, al regime, che ci fosse una vittima consigliando però che non fosse un giovane.
Diciamo un cinismo agghiacciante degno di un cattolico dedito ai roghi delle streghe ed alquanto fascista nel suo pensiero, ed azione aggiungerei.
Mentre scrivo è in atto in tutta Italia una maxi operazione contro anarchici, attendo sviluppi.
faccio solo notare che mai sono stati arrestati i famosi black bloc nè a Genova, nè a Roma, anzi li hanno lasciati fare indisturbati per poi scagliarsi in girotondi da scriteriati con i furgoni blindati contro i manifestanti pacifici, rischiando veramente il morto, i morti.
A Reggio Emilia la polizia ha sparato direttamente sui dimostranti a Genova sappiamo cosa hanno combinato nella scuola Diaz ed altrove, a Roma hanno tentato il massacro con i furgoni blindati e gli idranti puntati contro i ragazzi.
Voglio lasciare a questi due giovani, che auspico rappresentino il futuro, tutta l’ingenuità e la grandezza del loro gesto che unisce popolo e forze dell’ordine come dovrebbe essere in democrazia e non in un regime che tenta un colpo di Stato.
E’ un gesto dirompente se vogliamo, rivoluzionario, che io non mi sarei mai aspettato ma che mi ha riempito di gioia.
Ma non abbassiamo la guardia, i corrotti, mafiosi e piduisti che sono al governo strumentalizzeranno, già strumentalizzano i fatti accaduti sabato per distogliere le masse dai problemi reali, la crisi ed il fatto che non fanno niente per risolverla, affrontarla.
Il piduista che li guida, che ci guida purtroppo, si è premurato appena salvato dal voto di fiducia di pagare il prezzo per i deputati corrotti che lo hanno salvato, nominando due nuovi viceministri e due nuovi sottosegretari. Mentre taglia sanità e forze dell’ordine spende milioni, nostri, per garantirsi la copertura.
Il governo è impegnato esclusivamente nel processo breve e sulle intercettazioni per salvare il caudillo da una condanna certa.
Quindi niente illusioni, gli indignati tengano duro e noi faremo il possibile per aiutarli, a loro ed  a tutti quelli che hanno a cuore la democrazia e la Costituzione antifascista dedico la “canzone”
Per i morti di Reggio Emilia.
 



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