La trama (con parole mie): Tim è un giovane originario della Cornovaglia cresciuto in una famiglia dalle strambe consuetudini, che per il suo ventunesimo compleanno viene reso partecipe dal padre a proposito del fatto che tutti i maschi della loro discendenza, con l'età adulta, guadagnano il potere di viaggiare nel tempo e la possibilità di rivivere quante volte vogliono ogni momento della loro esistenza, o luogo in cui sono stati, o del quale sono venuti a conoscenza, di fatto avendo la possibilità di riscrivere la storia o sfruttare il potere per ritagliare spazi che la quotidianità difficilmente concede.Trasferitosi a Londra per lavorare in uno studio legale, Tim comincia a prendere dimestichezza con il suo dono proprio quando incontra l'amore in Mary, una ragazza conosciuta per caso e dunque riconquistata con ogni sforzo - e viaggio - possibile.Ma questo sarà soltanto l'inizio di un'avventura che durerà una vita, e forse di più.
Penso che ognuno di noi, almeno una volta nel corso della sua vita, abbia pensato a quanto sarebbe stato utile, o bello, o conveniente possedere una macchina del tempo in grado di riportarlo indietro in modo da porre rimedio ad un errore, risparmiarsi una figuraccia, fare quel gesto o quel passo che, chissà, avrebbero potuto cambiare tutto.Oppure, molto più semplicemente, abbia desiderato avere qualche ora in più per riposare, leggere, staccare la spina, guardare un film, suonare, mangiare, fare sesso. Insomma, le cose belle della vita.Pensate se poteste avere questa possibilità soltanto chiudendovi in un luogo chiuso, stringendo i pugni e pensando a dove e quando tornare: dove andreste? Cosa cambiereste della vostra esistenza?Si parla di massimi sistemi a partire dalle piccole cose, di Destino, di vita.Ricordo quando, dieci anni fa, rinunciai ad un lavoro full time a tempo indeterminato per un part time con contratto di tre mesi, e che in quel posto dove lavoro ancora conobbi Julez.O quando mio nonno, quello dei western che mi aveva cresciuto, perse conoscenza definitivamente, e non ebbi occasione di dirgli guardandolo negli occhi quanto gli avevo voluto bene.Ci sono scelte e situazioni che non cambieremmo mai, per niente al mondo, ed altre che, invece, vorremmo in qualche modo sistemare.Questo è il potere del Tempo.E la storia di Tim, che è simile a quella di molti di noi, fatta di delusioni e soddisfazioni, dolori e gioie, porta più dalle parti di Beginners che non da quelle di Ruby Sparks o Eternal sunshine of a spotless mind: non parliamo di una commedia romantica - pur se sofisticata -, quanto di un inno alla vita ed un ritratto della Famiglia tra i più struggenti ed emozionanti della stagione e non solo, nonchè uno dei titoli che più mi hanno commosso negli ultimi anni.
Sfruttando una partenza che mescola stranezza ed ironia strappando ben più di una risata grazie alle curiose abitudini della famiglia del protagonista ed i suoi primi tentativi di sfruttare il potere di viaggiatore nel tempo per poi concentrarsi sulla storia d'amore tra Tim e Mary, Questione di tempo ed il suo regista e sceneggiatore Richard Curtis prendono per mano l'audience conducendola ad un finale da brividi, grazie al quale si comprende il valore vero del viaggio di tutti noi attraverso la vita, e la macchina del tempo, reale ed esistente, che può renderlo ancora più magico.Come Tim, anche io ho la fortuna di avere la possibilità di viaggiare nel tempo, anche se ho dovuto aspettare qualche anno in più rispetto ai ventuno di questo stralunato charachter: è iniziato tutto lo scorso 17 gennaio, precisamente alle ventitre e diciassette, e da allora ogni giorno è un viaggio fantastico attraverso la vita, dal periodo in cui mossi i primi passi fino ad ora.
La mia macchina del tempo ha imparato da poco a battere le mani e a puntare l'indice, ride tanto e si diverte parecchio, ora che comincia a prendere coscienza dei propri passi e della capacità di alzarsi in piedi, a ribaltare completamente il precisissimo ordine alfabetico dei dvd su ogni scaffale che riesce a raggiungere.
E arriverà il momento in cui si sbuccerà le ginocchia, andrà a scuola, proverà sulla pelle i dolori che la quotidianità riserva ad ognuno e che ogni genitore sogna di risparmiare ai propri figli, conoscerà i piaceri della vita e spero che possa goderseli fino in fondo ed il più possibile, avrà, se vorrà, dei figli suoi ed arriverà il momento in cui il nostro viaggio insieme finirà per lasciare spazio a quello suo con loro.
E sarà un piacere lasciare posto a macchine del tempo sempre nuove, che portino avanti quello che io e lui stiamo imparando a costruire qui ed ora.
La magia della vita è tutta lì.
Nelle mie mani e nelle sue.
E in quelle che verranno dopo di noi.
E se un giorno dovessimo guardare insieme questo film meraviglioso, spero che sia un modo nostro per preparare il terreno ad un'ultima corsa sulla spiaggia.
MrFord
"How can I go home
with nothing to say
I know you're going to look at me that way
and say what did you do out there
and what did you decide
you said you needed time
and you had time."
Ani Di Franco - "You had time" -