News Siracusa: le dichiarazioni del sindaco di Siracusa, diramate dagli organi di stampa, in merito alla decisione di ravvisare tentate turbative d’asta da parte di coloro che, avvalendosi del diritto alla libertà di pensiero, hanno fatto sentire la propria opinione in merito alle questioni relative alla futura gestione di servizi essenziali, nella fattispecie quello idrico, per la città ed i suoi abitanti, hanno suscitato qualche perplessità al coordinamento cittadino di Articolo 4.
In dubbio, il reale grado di disponibilità al confronto tanto decantata dal primo cittadino aretuseo, che in più occasioni pubbliche si è detto aperto ad accogliere le proposte e le mozioni derivanti, persino, dalla società civile.
Pertanto, il coordinatore del movimento, Gaetano Penna, invita Garozzo a rinfrescarsi i principi dell’articolo 21 della Carta Costituzionale italiana, rafforzati nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali che recita: “Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza ingerenza alcuna da parte delle autorità pubbliche…”.
“Fatti salvi tali assiomi, allontanando lo spauracchio di un triste ritorno ai tempi bui in cui le decisioni venivano calate dall’alto senza consentire repliche fondate - continua Penna- suggerisco al sindaco di rimanere coerente con i buoni propositi di un costruttivo confronto politico, evitando di paventare ad ogni contraddittorio ideologico azioni legali, venendo meno ai doveri di economicità, visto che a pagare le spese di eventuali ricorsi saranno sempre i cittadini. D’altronde i numerosi casi sospesi all’Ufficio Contenzioso dovrebbero indurlo a seguire vie meno dispendiose per le casse dell’ente che amministra”.
“Tuttavia, visto che la legge non ammette ignoranza, ad avallare la posizione assunta dal coordinamento cittadino di Articolo 4 –conclude Penna - che ha evidenziato taluni vizi di forma e sostanza nella proposta di deliberazione di giunta sulla convenzione con il Comune di Solarino relativa alla gestione condivisa del servizio idrico, basta notare come nella copia conforme in possesso dei nostri consiglieri non figura la firma dell’assessore relatore e non era stato prodotto il disciplinare propedeutico”.