Della guerra non c’è iniziativa più empia e dannosa,
più largamente rovinosa,
più persistente e più tenace,
più squallida e nell’insieme più indegna d’un uomo,
per non dire di un cristiano.
Invece- chi lo crederebbe !-oggi si entra in guerra
di qua, di là ,dappertutto,
con estrema leggerezza, per le ragioni più futili.
E la condotta di guerra è caratterizzata
da un’estrema crudeltà e barbarie.
Erasmo da Rotterdam (1466-1536) in Adagia (1500)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)