QUESTIONI DI CALCIO...quando un campione ha coraggio, altruismo e fantasia

In quest' Italia cosi disperata, depressa, abbandonata a chissà quale futuro, un giocatore di calcio può fare la differenza, può fare. Il calcio come paradigma della vita, come esempio di rivoluzione democratica e liberale, come strumento per crederci ancora. Per crederci ancora, si, perchè le favole possono diventare realtà se non si ha paura di sbagliare un calcio di rigore e servirebbe tutta la fantasia a disposizione. Per andare avanti, ma i tanti "Nino" possono e devono tirarla fuori, possono.E noi gli aspettiamo, non come messia per risolvere tutti i problemi del mondo, gli aspettiamo come giocatori coraggiosi che prendono le loro responsabilità. Testo della canzone:Sole sul tetto dei palazzi in costruzione, sole che batte sul campo di pallone e terra e polvere che tira vento e poi magari piove. Nino cammina che sembra un uomo, con le scarpette di gomma dura, dodici anni e il cuore pieno di paura. Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori che non hanno vinto mai ed hanno appeso le scarpe a qualche tipo di muro e adesso ridono dentro a un bar, e sono innamorati da dieci anni con una donna che non hanno amato mai. Chissà quanti ne hai veduti, chissà quanti ne vedrai. Nino capì fin dal primo momento, l'allenatore sembrava contento e allora mise il cuore dentro alle scarpe e corse più veloce del vento. Prese un pallone che sembrava stregato, accanto al piede rimaneva incollato, entrò nell'area, tirò senza guardare ed il portiere lo fece passare. Ma Nino non aver paura di sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall'altruismo e dalla fantasia. Il ragazzo si farà, anche se ha le spalle strette, questo altro anno giocherà con la maglia numero sette.di Daniele Coltrinari