Così ho fatto un gioco, stamattina m'è presa così: mi sono messa a scrivere senza sapere cosa, lasciandomi guidare solo dal flusso delle immagini che si affacciavano nella mia testa al suono della parola estate.
A questo gioco ho dato un nome:
OggiAMO
Il sole che torna a scaldare le gambe nude, sabbia e sandali, gli aperitivi al tramonto.
L'ombra degli alberi, i sorrisi della gente, gli occhi che si riempono dell'azzurro del cielo.
Pelle scoperta, canottiere e vestitini, uscire la sera a cercare il fresco nei vicoli, fuori dai locali, ai tavolini dei bar.
Le fughe al mare, le bibite ghiacciate, la frutta che gocciola il succo dalle mani.
Il primo gelato e tutti quelli che verrano dopo, nella vaschetta, davanti alla tivvù.
L'odore buono della menta, nel tè del pomeriggio.
La luce che si allunga fino alla cena e generosa nutre la voglia di fare e di scoprire, fino a tardi.
I cinema all'aperto, le bancarelle, le feste e i concerti. Le passeggiate a Trastevere.
Dove andiamo? Cosa facciamo? Chissenefrega intanto usciamo a respirare l'aria buona della sera e poi vediamo dove ci porta il vento. E' estate e d'estate la vita, semplicemente, accade.
I capelli legati, gli elastici e i mollettoni, gli smalti colorati, i piedi che finalmente si scoprono.
La pelle che si arrossa, si spella e pian piano si abbronza.
La crema spalmata dopo la doccia. L'odore dell' olio solare.
La paletta, il secchiello e le formine. Gli ombrelloni con le frange. I bambini che scavano buche sulla spiaggia.
La vita, d'estate, si riappropria dell'esterno, si riprende le strade. Questi per me sono i primi segnali del suo arrivo:
le finestre si affacciano di nuovo sul mondo, portando il dentro di fuori: il vociare della gente, la musica alla radio, i film alla televisione, i rumori delle posate che sbattono sui piatti della cena. I profumi, i suoni, le piante in festa.
L'intimità viene un po' più condivisa. D'estate ci si vergogna meno, si osa di più.
E io assisto ogni anno, stupita e sorpresa, al risveglio dei miei sensi. Come se fosse, ogni volta, la prima volta.
Lovely time...to love
Il doppio senso c'è e si vede. Che tanto sempre lì si va a parare. E che vi devo dire? A me l'estate fa anche questo effetto!
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E voi, cosa amate di più del tempo dell'estate, quali sensazioni vi risveglia? Qual è il vostro OggiAMO?
Si, avete capito bene, vi sto proponendo di giocare con me o utilizzando i COMMENTI, oppure scrivendoci su un POST anche voi. Perchè no! Io ve la butto lì, perché penso a come sarebbe bello girare per i blog, nei prossimi giorni e trovarci emozioni, immagini, disegni, foto, racconti di tutto quello che per voi è amabile dell'estate. Ricordatevi di lasciarmi il link al vostro post nei commenti, per la rintracciabilità!
Vi piace l'idea? Allora libero sfogo alla creatività, ognuno a modo suo!
OggiAMO insieme!