Qui la notte non si dimentica del giorno
ma lo assale con la puzza di urina dei vicoli bui
con gli scippi insidiosi e le aiuole infrante
che riversano sul suolo terra
infeconda.
Qui i fichi d’india si aprono al cielo come fossero
divinità derelitte
dei Prometei di sapore intenso e selvaggio
che cacciano la morte con il loro slancio
verso il mare
inquinato ormai
lontano da Fenicie arti.
Qui non c’è posto per la lussuria
ma solo per l’amore
qui non c’è posto per la lentezza
ma solo per repentini cambiamenti
che lo scirocco abbatte
tiene e morde.
Qui non venite
le bombe cadono dalla terra e non
dal cielo
la guerra è continua
senza fischi
senza cacciabombardieri
ma è fatta da pelle umana
e scambi di voto.
Qui la Sicilia è il nome
che gli abbiam dato
che perde i suoi petali sulle rive dello Stretto
che frantuma i giovani con l’arte della politica a poco prezzo
che uccide i suoi uomini migliori
o li recinta di spine.
Qui non venite
se non siete disposti ad
amare una donna traditrice.
di Pietro Maria Sabella All rights reserved
a mia madre