Nel posticipo domenicale i Tigers si prendono quindi una rivincita sulla sconfitta nella finale della scorsa stagione sui Sarries che fanno gioco, ma non hanno mai quella zampata per portare il discorso dalla loro. Gli avversari tengono, reagiscono e allungano nella prima mezz'ora con i due piazzati realizzati da Toby Flood, recuperato dai guai fisici ma non ancora visto pienamente partecipe al vivo dell'azione. Ad esempio, l'ultimo drop vincente di Murphy viene anticipato da un suo lento tentativo abortito; poi gli "anziani" (il mediano Grindal, lo stesso Murphy, forse ordini dal coaching team) gli fan capire, ragazzino spostati lasciaci lavorare.
I Saracens rispondono al vantaggio iniziale degli ospiti con la meta al 28' del mediano di mischia Neil de Kock: si va negli spogliatoi comunque sul 12-10 per Leicester, tra un penalty realizzato da Flood e un altro dall'estremo rossonero Alex Goode. Il piede di quest'ultimo consente ai Saracens di riportarsi in vantaggio nei primi dieci minuti della ripresa, quando l'equilibrio della partita sembra cominciare a volgere a favore dei padroni di casa che arrivano sul 16-12. Ma all'inizio dell'ultimo quarto è la seconda linea Ed Slater (che si era beccato un giallo al 1') a suonare la carica per le tigri andando in meta: 17-16. Gli ultimi istanti sono faccenda di estremi: perché al 75' Goode firma il 19-16 dai Saracens, allo scadere capitan Murphy si prende la responsabilità di chiudere la pratica in modo definitivo, dopo che il pack ha guadagnato alla perfezione tutto il campo possibile (su RR tumblr la sequenza dell'azione).
Devono lavorare duro gli Harlequins per avere la meglio dei Worcester Warriors, rimanendo al gradino più alto della classifica con un distacco che si rifà ineressante, grazie alla sconfitta dei Sarries. I Quins passano alla fine per 16-14, dopo essere finiti sotto break all'8': il piede dell'apertura Warrior Danny Gray e soprattutto la meta dell'ala Miles Benjamin fissano il momentaneo 8-0 degli ospiti al The Stoop. Nick Evans accorcia dalla piazzola, al 28' arriva la meta tecnica per i padroni di casa e Worcester rimane in 14 per il sin-bin al tallonatore Ed Shervington. Si va negli spogliatoi sul 10-8 per i londinesi che rimangono avanti fino alla fine, sudando freddo.
Sabato il tabellino dei punti dei Northampton Saints nel successo per 24-17 sui Sale Sharks riportava quasi solamente il nome Stephen Myler, uno che in carriera è preciso a giornate alterne; sabato era giorno evidentemente positivo, ha infilato sette calci di punizione. Salvo drop del sostituto Ryan Lamb al 78'. Costa cara l'indisciplina agli ospiti, con due gialli: al recuperato pilone Andrew Sheridan al 40' e al capitano primo centro Sam Tuitupou al 58'. Sharks che al 50' erano riusciti ad accorciare (15-11) con la meta dell'immarcescibile Mark Cueto.
Sempre sabato si è disputato il derby tra Bath e Gloucester, con i padroni di casa che ancora una volta in stagione devono ingoiare il boccone amaro: i Cherry&Whites hanno vinto per 14-11. Bath era partita bene, andando in meta al 10' con l'ala Tom Biggs, ma la meta del pilone Nick Wood e il piede dell'apertura Freddie Burns hanno permesso agli ospiti di chiudere in vantaggio la prima frazione per 11-5. Olly Barkley ha accorciato al 55', Tom Heathcote ha pareggiato i conti al 58', ma al 65' l'apertura Ryan Mills entrato dalla panchina per Burns ha fissato il punteggio finale.
Contro i London Irish, i Falcons hanno conquistato la imprevista terza vittoria in campionato: 19-10; impresa ancor più rilevante perché guadagnata e mantenuta con uomo in meno per venti minuti, a causa dell'espulsione della seconda linea Adriaan Fondse, al 59'. La meta dell'ala Sailosi Tagicakibau e i punti dalla piazzola dell'ala Tom Homer portano gli Exiles in testa come da pronostici, chiudendo i primi quaranta minuti per 10-6. E' il solito Jimmy Gopperth che tiene i padroni di casa ancorati alla partita; lo stesso accorcia ulteriormente a 46', poi al 66' l'ala Ryan Shortland va in meta per Newcastle e il punteggio è 16-10 per i Falcons. Ultimi minuti ovviamente nervosi, arrivano i cartellini gialli al 77' per Jonny Golding (pilone Falcons) e Richard Thorpe (N. 8 Irish). Ma soprattutto arriva il piazzato di Gopperth che è una vera boccata d'ossigeno per la formazione del nord d'Inghilterra.
Sabato pomeriggio infatti i London Wasps hanno perso per l'ennesima volta: 12-15 contro gli Exeter Chiefs che hanno nell'apertura Ignacio Mieres un uomo di sicuro affidamento. Nell'ambiente dei Wasps qualcuno ha mostrato un certo disappunto, domandandosi come sia stato possibile perdere la partita, ma i Chiefs non sono da un bel po' più solo quelli della fortezza casalinga. L'altra notizia che riguarda i londinesi è invece di carattere manageriale, nel senso che sarebbero quattro le parti che si sono fatte avanti per rilevare il club, ora di proprietà di Steve Hayes che aveva annunciato qualche mese fa che la società è sul mercato. Le trattative, come si dice in questi casi, procedono e sono in fase avanzata.
Classifica
Dopo 15 turni, gli Harlequins continuano a guidare: 55 pts.; i Saracens staccati, con il punto di bonus difensivo conquistato sono ora a 49. Gli ultimi due posti per i playoff attualmente spetterebbero ai Saints (terzi con 41 punti) e ai Tigers (quarti con 40), ma la lotta per i due posti è ancora aperta ad almeno cinque club. I Chiefs sono quinti con 39, seguiti dal Gloucester (37). Settimo posto per gli Sharks (35), ottavi gli Irish (34). Nona posizione per Bath (30), i Warriors sono decimi (27). In fondo, i Wasps hanno 23 punti, i Falcons salgono a 17.