Quisquilie Domenicali: quello che è impossibile prevedere.

Da Danielabigi81

Sei convinta, ormai, sulla soglia dei 30, di poter essere inclusa tranquillamente in quella categoria, essere pubblicamente definita come una "esperta".
Una che ha capito tutto.
Quando. Invece.
Eh.
Vedi te il destino che scherzi che fa.
Fino a ieri mattina, mi facevo vanto di essere riuscita a eliminare quegli elementi di disturbo che, al pari degli esperimenti scientifici, vanno a inficiare l'attendibilità - quindi l'utilità - dei risultati (in questo caso, il successo del risultato scientifico sarebbe stato, secondo la mia superficiale ipotesi, la possibilità di un sonno ininterrotto, fino alle ore 12.00).
Per elmementi disturbanti intendo sia eventi catastrofici causati dalla specifica umana volontà di dolo, sia eventi catastrofici causati dalla Natura che ci circonda.
Esempi concreti:

- Temporali con tuoni e fulmini
- Arrotino (che, rispetto per il suo lavoro, è sempre uno stronzo. Mi spiego, anzichè installare altoparlanti sul suo furgoncino - dando adito a pesanti ripercussioni psicologiche sugli abitanti del quartiere - non potrebbe, che so, investire lo stesso denaro per creare un bel sito internet con numero di telefono. Chè se uno ha bisogno. Insomma, nel caso. E l'arrotino sarebbe così tranquillo di garantire una totale reperibilità. E' solo questione di scelte più o meno altruiste).
- Testimoni di Jeova (non vorrei mai aprire un dibattito religioso, così, a freddo, di lunedì mattina. No).
- Vicino di casa che taglia l'erba. Immancabilmente presto. Troppo presto.
- Impresa Edile che sta impegando due anni a tirare su la casa che, guarda caso, è proprio di fianco alla tua.
- Vicino del piano di sopra che ha deciso di rifare i pavimenti.
- Vicino del piano di sotto che ha deciso di abbellire casa decorandola con dei quadri alle pareti.

Considerato questi elementi e trovato il modo di fronteggiarli, con l'esperienza, l'astuzia, la progettazione, l'analisi, c'è sempre qualcosa che non prevedi, qualcosa di assolutamente aleatorio.
Rimane sempre quella percentuale minima di rischio impossibile da calcolare:
Lo Stronzo (peggio dell'arrotino) che chiama ripetutamente tra le ore 8,30 e le 9.00, fino a che - stremata - ti alzi, rispondi e, mi-scusi-ho-sbagliato-numero.
[...]
Dico io, se chiamassi qualcuno così presto la Domenica, sentirei una grossa responsabilità sulle spalle.
Non puoi sbagliare numero, la delusione e l'incazzatura del ricevente è paragonabile a quella dei tifosi Italiani nel '90, che aspettano Baggio tirare.

E poi, per chiamare così presto ne deve valere la pena.
Mick Jagger che canta in piazza, per esempio.


Ps. A volerci vedere del bello ho potuto votare senza aspettare.
A quell' ora, ieri, il seggio era vuoto.