Non mi sono interessato molto dei referendum per l’acqua e per il legittimo impedimento, anche se per quest’ultimo, naturalmente sono a favore che rimanga.
Per quanto riguarda invece il nucleare ho espresso più volte la mia opinione: sono da sempre contro, e mi fanno ridere il Giappone, la Germania, etc, che solo adesso che c’è stato l’incidente fanno intendere di volere compiere una clamorosa retromarcia.
Anche il governo italiano aveva fatto uno stop, pensando che gli Italiani si accontentassero solo di questo.
Ma gli Italiani non si sono accontentati di un semplice stop e, pur favorendo Di pietro e tutta la sinistra che solo all’ultimo si è accodata alla campagna per il sì, hanno voluto manifestare chiaramente la loro intenzione di dire NO al nucleare.
Per quanto riguarda il no al nucleare un grande complimento da parte mia agli Italiani, per quanto riguarda il cavalcare i referendum proposti da Di Pietro invece faccio loro un biasimo.
C’è da dire che non è del tutto colpa loro, in quanto non si può non riconoscere a Di Pietro il merito di avere avuto la grande intuizione di proporre i referendum contro il nucleare voluto da Berlusconi.
Quindi, anche questa volta, oltre alla “sconfitta delle amministrative” – che tutti abbiamo voluto interpretare come una sconfitta politica – il governo ha perso.
Ha perso perchè ha compiuto una scelta difficile, perchè quella del nucleare è per forza una scelta difficile, ma ha perso; e questa non è una sconfitta del centro-destra, ma è una sconfitta esclusivamente del governo.
C’è da dire che il popolo che è andato a votare ha votato anche si all’abrogazione della legge sul legittimo impedimento, e questo è un forte segnale di contrasto alla persona di Berlusconi.
L’ho già scritto, Berlusconi sta perdendo punti in gran quantità, e quello che sta determinando quest’andazzo, oltre che alla grossa mano che ha dato la magistratura milanese, è, anche, l’inconsistenza che ha dimostrato il governo nella faccenda della guerra alla Libia facendosi dare ordini da Sarkozy, senza opporre nessuna resistenza degna di un governo coi coglioni.
Amen.
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