ROMA – Via libera alle quote rosa nei Consigli di Amministrazione delle società pubbliche. Il consiglio dei ministri ha approvato il regolamento che prevede più donne nei CdA delle società gestite dallo Stato, obbligando le aziende a modificare i propri statuti in questo senso.
Il regolamento mette in pratica l’articolo 3 della legge 120 del 2011, che estende le quote rosa previste già per le società quotate anche a quelle pubbliche non quotate.
Le nuove regole consentono alle singole società a controllo pubblico di modificare i propri statuti per assicurare la presenza di almeno un terzo di donne sul totale dei componenti eletti del Consiglio di amministrazione o di controllo.
Questo obbligo diventa efficace dal primo rinnovo degli organi sociali successivo all’entrata in vigore del regolamento e per tre mandati consecutivi. Per il primo mandato verrà riservata alle donne almeno un quinto degli amministratori e sindaci eletti.