R- DERUBRICARE, POLDER; Perle

Creato il 27 dicembre 2012 da Chinalski

Derubricàre
Composto di de- e rubricare.
Verbo transitivo [io derubrìco, tu derubrìchi ecc.].
1. (diritto) Nel processo penale, qualificare un fatto come reato di minore gravità rispetto a una precedente configurazione giuridica: derubricare un’accusa di omicidio volontario in quella di omicidio preterintenzionale.
2. (estensione, raro) Diminuire, abbassare d’importanza.

Una (parola) giapponese a Roma

Pòlder ['polder]
Voce olandese, forse dal fiammingo poelen ‘tirare fuori’.
Sostantivo maschile invariabile.
(geografia) Nei Paesi Bassi, estensione di terreno costiero al di sotto del livello dell’alta marea e isolata dal mare mediante una diga, prosciugata e coltivata.

Perle dai porci

"Il protocollo di intesa con il Parco del Delta del Po permetterà all’Enel la costruzione di elettrodotti tecnologicamente innovativi in un’area dove svernano 55.000 uccelli ogni anno. Gli elettrodotti (di tipo avofilo) avranno dei segnalatori che ridurranno il rischio di collisione con gli uccelli."
Una agenzia giornalistica dell’ASCA. Avofilo non è una parola italiana.

Un contributo di Enrico Grosso e Marco Marcon.



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