Eterna
Victoria Alvárez
Editore Fanucci
Pagine
512 |
Prezzo € 16.90 rilegato
ISBN 9788834720424
Voto
Una serie di omicidi irrisolti. Un dono in grado di sconvolgere gli equilibri dell’aristocrazia londinese. Sei gocce di un liquido rosso come il sangue, eterno come il bacio del vero amore.
Londra, 1888.
Annabel Lovelace è cresciuta nel cimitero di Highgate, e non conosce nulla al di fuori delle sue alte mura. Abbandonata a soli quattro anni dalla madre, ha come unico affetto la cara zia Heather. Senza di lei non potrebbe affrontare il terribile zio Tom, custode del cimitero. A sei anni, dopo aver sofferto di cuore sin dal primo anno di vita, il medico di famiglia le prescrive una medicina che dovrà accompagnarla per sempre… Sei gocce di digitale purpurea per mantenerla in vita, sei gocce rosse come il sangue che la strapperanno alla morte. Insieme alle preziose gocce, arriverà per Annabel una sorpresa sconvolgente, che marcherà la sua esistenza fino alla fine dei suoi giorni. È in grado di comunicare con l’aldilà, di dare voce a coloro che l’hanno persa per sempre. Dieci anni dopo, Annabel è divenuta la medium più affermata del Paese, attirando l’interesse e le invidie dell’aristocrazia londinese. Se da un lato i suoi poteri verranno utilizzati da Scotland Yard per risolvere i casi più intricati, dall’altro la porteranno ad avvicinarsi a una presenza oscura e intrigante, alla quale non potrà fare a meno di legarsi…
E per rimanergli accanto, sfiderà il tempo e lo spazio, fino a varcare la soglia stessa della vita. Un romanzo che parla di amore eterno e di intrighi, con una dose di suspense che avvolge il lettore in una spirale travolgente. Pagina dopo pagina l’autrice ci immerge in un’atmosfera ricca di rimandi alla Londra dell’800, dal sapore dickensiano, con una maestria propria dei grandi del genere.
Eterna (Hojas de dedalera) è l’esordio dell’autrice spagnola Victoria Alvárez nel mondo della letteratura e nello specifico nel genere paranormal romance (in questo caso con tinte storiche).
La storia raccontata è quella di Annabel, figlia di una prostituta di Whitechapel negli anni del terrore di Jack Lo Squartatore.
Bambina malaticcia dai forti poteri medianici viene affidata dalla madre, all’età di quattro anni, alle carenti cure dello zio beone, custode del cimitero di Highgate. Per fortuna l’amorevole zia non le fa mancare affetto e, per quanto possibile, istruzione; trattandola come un figlia.
Annabel è unica. Fin dalla nascita soffre di una aritmia cardiaca che le impedisce una vita normale (come se vivere in un cimitero gotico per eccellenza di Londra non fosse sufficiente) e quello che si sente dire da sempre è che sicuramente non raggiungerà l’età adulta (motivo per cui lo zio non si disturba nemmeno ad acquistarle un lettino che si possa chiamare tale e invece la fa vivere e dormire in un piccola bara).
Ma questa sua peculiarità, la linea sottile che la separa dal mondo dei morti, presto le permette di creare un legame con le anime intrappolate nel limbo, luogo di passaggio in cui i fantasmi attendono la chiamata di quelle persone che, come Annabel, possono creare un ponte fra la vita e la morte e fare da tramite per risolvere ciò che di incompiuto li tiene ancorati alla terra.
Raccontata nel romanzo dall’infanzia fino alla prima età adulta, Annabel è un personaggio originale e peculiare. I suoi problemi fisici non le permettono di comportarsi come una comune bambina e dal momento in cui gli zii, pur non capendo bene la situazione, si scontrano con il velo nascosto con cui Annie è in contatto costantemente le cose cambiano velocemente. Il tentativo dello zio di sfruttarne le capacità porterà ad uno scontro violento a seguito del quale Annabel e la zia saranno costrette a fuggire, aiutate da un bellissimo uomo dai capelli neri e gli occhi blu su cui Annabel continuerà a sognare e sospirare negli anni seguenti.
Sono passati gli anni e Annabel è divenuta una medium affermata, ha un suo appartamento con studio privato in cui continua a svolgere la professione. La nobiltà si rivolge a lei per parlare con i propri cari perduti e per effettuare quelle sedute divenute tanto di moda nei salotti del ton. Ma Annabel non sa di essere osservata su più fronti: Scotland Yard intende sfruttare le sue capacità per risolvere i delitti di Jack Lo Squartatore. E la Società per le indagini psichiche la bracca da vicino in attesa di un passo falso che li autorizzi a rinchiuderla in un manicomio da cui non potrà più uscire.
I fantasmi sono irrequieti, delitti da lungo tempo irrisolti reclamano la sua attenzione. Misteri che fin da piccola la ossessionano torneranno rinnovati per scontrarsi con la dura realtà di un cuore sempre più malato.