La chimera di Praga
Laini Taylor
Daughter of Smoke and Bone #1 | www.lachimeradipraga.com
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Editore Fazi, Lain
Pagine 388
Prezzo € 14.90 rilegato
ISBN 9788876251337
Voto
Karou ha 17 anni, è una studentessa d’arte e per le strade di Praga, la città dove vive, non passa inosservata: i suoi capelli crescono di un naturale blu acceso, la sua pelle è ricoperta da un’intricata filigrana di tatuaggi e parla una straordinaria quantità di lingue. Spesso scompare per giorni, e nessuno sospetta che durante quelle assenze vada in giro per il mondo a compiere missioni per Sulphurus, il demone chimera che l’ha adottata alla nascita. Karou non sa nulla delle proprie origini, né possiede ricordi dei suoi veri genitori, e una strana sensazione di vuoto, di memoria perduta agita i suoi pensieri e i suoi sogni senza mai abbandonarla. Così la sua quotidianità praghese, dominata dalla passione per il disegno, è intervallata da improvvisi ed esotici viaggi che la conducono fin dentro i più fumosi vicoli della medina di Marrakesh. Chi è dunque questa giovane e talentuosa avventuriera? Quale mondo si cela in quei disegni di corpi metà animali e metà umani che costellano i suoi fogli? Arriverà una guerra, spietata e senza tempo, a svelare la natura di Karou e della sua famiglia e a farle conoscere il vero amore, tanto passionale quanto contrastato. Il risultato sarà un racconto ricco di atmosfere, in cui figure di antiche religioni si fonderanno con la tradizione magica del vecchio mondo.
Devo ammettere di essermi galvanizzata un tantino a leggere questo libro.
Forse un pò di “merito” va ai due precedenti libri che avevo letto (e che vi ho recensito qui sul blog) che mi hanno abbastanza deluso. Ma qualunque sia il motivo, questo romanzo mi ha risollevato il morale. L’ho letto veramente tutto d’un fiato, sempre più intrigata dall’intreccio, dai personaggi…principali o secondari che fossero…dalla “mitologia” che Laini ha creato. Da tutto.
Veramente bello, ho voglia di ripeterlo ancora. XD
Come già detto dalla trama, Karou -la protagonista- è una ragazza di diciassette anni, dagli strani capelli blu e dai profondi occhi neri, che vive a Praga dove frequenta l’Accademia d’arte.
La sua famiglia, da che può ricordare, è un gruppo eterogeneo di quattro chimere: creature in parte dall’aspetto umano e per il resto – chi in maniera più evidente, chi meno- animale.
Sulphurus, dalle grandi corna d’ariete, occhi di coccodrillo e coda di leone, è quello che per Karou si può accomunare ad una sorta di padre adottivo. Poi c’è Sybilis, guardiana della porta magica che dal negozio si affaccia in qualsiasi parte del mondo umano a seconda delle necessità, che è mezza donna e mezza serpente. Twiga “dal collo di giraffa”, assistente di Sulphurus, e Yasri “dal becco di pappagallo e gli occhi umani”, cuoca e tuttofare.
E’ Sulphurus, quindi, che ha accolto Karou nel suo negozio dei desideri, dove le ha insegnato tutto ciò che doveva sapere sull’arte di…”sentire” e catalogare i denti, umani e animali.
Eh si, perchè questo fa Sulphurus: raccoglie, seleziona e raggruppa in collane molto particolari i denti che si fa consegnare, in cambio di desideri di varia importanza, da vari “mercanti di denti” al suo servizio.
E anche Karou, ora cresciuta, lo aiuta andando a recuperare su sua indicazione, in vari luoghi esotici e non del globo, denti e zanne.
Karou però non sa…non sa da dove viene, chi sia in realtà. Non sa da dove le arrivano i due strani tatuaggi gemelli che ha sulle mani.
Non sa come sia finita a far parte di quella stramba famiglia, il cui negozio si trova sospeso “altrove”, come Sulphurus le rispondere ogni qual volta gli rivolge la domanda.
E non sa da dove siano arrivate quelle strane impronte infuocate che iniziano a comparire, sempre più spesso, sulle porte magiche sparse nel mondo e che le permettono di ritornare al negozio.
Sente solo con esasperante frequenza che c’è qualcosa di importante che le manca, qualcosa che deve fare per essere completa…che le permetta di riempire il vuoto costante che sente dentro di sè.
La trama scorre su queste ed altre domande che Karou, e di riflesso il lettore sempre più intrigato, si pone…e mani mano che alcuni quesiti si risolvono, altri ne compaiono tenendo il filo teso e il lettore incollato alle pagine.
E poi l’azione, l’umorismo, l’attrazione e la leggenda crescono e si intrecciano facendo parte del tutto.
Ultima cosa, credo non meno importante di tutto il resto, Laini ha saputo dare uno spessore e un’umanità molto vere ai suoi personaggi, facendo sì -sopratutto per quanto riguarda Karou- che non fosse la solita ragazzina insulsa che imbratta le pagine del genere YA comune, bensì una ragazza alle soglie dell’età adulta che nelle difficoltà è cresciuta indipendente e fiera, anche se con alcune ingenuità che verranno “combattute” nel corso del romanzo.
Non vedo l’ora di poter leggere il seguito, peccato che anche in America uscirà verso fine anno…ci tocca solo aspettare.